Gli investigatori della Squadra Mobile di Roma hanno fermato il presunto killer che oggi pomeriggio ha ucciso Daniele di Giacomo.
L’uomo ha 38 anni ed era già noto alle forze dell’ordine. È morto nonostante i disperati tentativi di rianimarlo, che sono durati oltre un’ora. La fidanzata, 26enne, è stata ferita ad un ginocchio e trasferita al Policlinico di Tor Vergata dove sarà operata. Si torna a sparare nella zona di Tor Bella Monaca. Un uomo è stato freddato in pieno giorno mentre era in auto con la compagna.
L’agguato è avvenuto intorno alle 17.15 tra le persone del quartiere, in via Ferdinando Quaglia. “Ho sentito sei colpi e ho visto un uomo che fuggiva, aveva la barba. Prima aveva cercato quell’auto e anche la donna è stata colpita”, racconta all’Ansa un testimone che era per strada con i figli. “Sono stati attimi di panico veramente, la gente urlava e io ho pensato a proteggere i miei bambini”.
Ipotesi regolamento di conti
Sul posto è giunta la scientifica per effettuare i rilievi e sul caso indaga la Squadra Mobile. Stando alle prime informazioni, sarebbero stati trovati dei fori di proiettile sullo sportello lato guida dell’auto della vittima. L’episodio potrebbe essere avvenuto nell’ambito di un regolamento di conti.
I precedenti
L’omicidio di oggi si aggiunge all’aggressione di un 48enne avvenuta lunedì. L’uomo è stato pestato e ridotto in fin di vita. Sabato invece, Maricetta Tirrito, attivista e coordinatrice di Laboratorio Una Donna, è stata colpita con una bottiglia mentre stava pulendo una delle strade dello spaccio. Prima ancora era toccato a don Coluccia, parroco della zona da sempre impegnato contro la criminalità e lo spaccio di drga. Il prete era sfuggito a un tentativo di investimento grazie a un agente della scorta, durante una marcia per la legalità.
Una settimana fa invece, c’è stato un maxi blitz delle forze dell’ordine nella piazza di spaccio dell’R5.