Bruciature su tutto il corpo e segni di morsi. Una madre è stata ritenuta colpevole di violenze inaudite nei confronti dei figli di quattro e sei anni. La sentenza è stata inaspettata
Una sentenza che lascia tutti sorpresi, arrivata al termine di un lungo processo e dopo aver raccolto numerose prove testimoniali. I giudici del Tribunale di Roma hanno emesso una condanna decisamente inaspettata nei confronti di una madre, ritenuta colpevole di alcune violenze inaudite nei confronti dei figli.
Quando i responsabili delle forze dell’ordine hanno visto le condizioni in cui versavano i due minori, hanno faticato a credere ai loro occhi: sui loro corpi erano ben visibili i segni delle violenze subite. I due bambini sono stati immediatamente allontanati dal luogo in cui erano soliti subire le torture e sono stati affidati ad una comunità. Hanno quattro e sei anni e dovranno dimenticare al più presto questa terribile vicenda.
La donna, che si chiama Jessika Ahmetovic, è stata giudicata dai giudici del collegio della quinta sezione penale del Tribunale di Roma. La ventiseienne, di etnia rom, è stata giudicata colpevole e ai suoi danni è stata emessa una sentenza di condanna per i reati di maltrattamenti aggravati nei confronti dei due figli piccoli, avuti da un precedente rapporto, con un uomo residente in Francia.
Bruciature e segni di violenze: il racconto shock
Jessika ha sempre rifiutato la maternità e nei confronti dei due figli (con i quali non ha mai instaurato un vero e proprio rapporto) ha sempre assunto un atteggiamento violento. La scorsa estate vennero trovati da una pattuglia della Polizia di Roma Capitale, che stava facendo un giro di ricognizione. I due minori sono subito sembrati spaesati e in evidente stato confusionale. Quando gli agenti hanno chiesto informazioni sul perchè fossero soli ed in mezzo ad una strada, hanno iniziato a piangere. Gli agenti, dopo averli soccorsi hanno immediatamente capito le condizioni in cui si trovavano e sono intervenuti, salvandoli da un destino che sembrava segnato.
I due agenti che sono intervenuti, li hanno trovati in condizioni disperate, con il corpo funestato da morsi di topo e bruciature di sigarette. Cicatrici evidenti sulla schiena, sulla pancia e in altre parti del viso e del collo. Altri segni hanno colpito i due poliziotti, che (dopo aver parlato a lungo con i bambini), hanno scoperto la verità. I due, che erano denutriti, erano stati a lungo picchiati con dei bastoni e sono stati frustati con dei cavi elettrici. In più, la loro madre li aveva ustionati, lanciandogli dell’acqua bollente addosso.
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La sentenza: la mamma è stata condannata ad una pena esemplare
La donna è stata arrestata e giudicata dal Tribunale. Il pubblico ministero aveva chiesto per lei una pena di sette anni di reclusione. Ma i giudici, verificando le condizioni dei minori, e dopo aver ascoltato il racconto degli agenti di polizia e della stessa donna, hanno optato per una pena più severa: Jessika Ahmetovic è stata condannata a dieci anni. Per lei si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli: per i due bambini, le porte di un futuro migliore.