La chiamano “Città Verde”, sarà ecologica, con 23 ettari di parco, posti auto con colonnine di ricarica e pannelli fotovoltaici su ogni tetto
La grande sfida degli ultimi anni è riuscire a utilizzare la tecnologia mantenendola e sviluppandola sempre di più al servizio dell’uomo, perché a volte la sensazione è che ci possa sfuggire di mano ottenendo risultati a dir poco contradditori.
A Roma sud, a un paio di chilometri dal Grande Raccordo Anulare, nei pressi del Castello della Cecchignola, sta nascendo un nuovo quartiere per 3.000 persone: si chiamerà Colle Ardeatino e una parte di questo nuovo nucleo urbano è in fase di costruzione con il nome di Città verde.
Un quartiere gas free
Sarà il primo modello costruttivo in Italia dotato della doppia certificazione dei protocolli energetico-ambientali internazionali, sia per le singole case sia per il quartiere nel suo insieme. Il nuovo quartiere si trova non lontano dalla Cecchignola, circa due chilometri prima dell’anello del Gra. 400 gli appartamenti previsti alla fine del cantiere, che è in corso, con possibilità di espansione fino a 1000. Trecento unità sono già abitate. Questo il concept sviluppato nel nuovo progetto “ Città verde”, ossia un intero quartiere certificato in base alle nuove regole ambientali. “Fare edilizia di qualità, sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico è possibile anche a Roma”, ha spiegato l’assessore all’urbanistica Maurizio Velocci in una recente visita al quartiere in costruzione. “Per decenni si è fatta edilizia di bassa qualità, ma oggi la sfida è quella di invertire la rotta. Questo quartiere sarà moderno e innovativo, con il tema della sostenibilità ambientale declinato in modo virtuoso, tanto da avere una doppia certificazione. Roma aveva un gap negativo rispetto ad altre città sulla qualità e l’edilizia certificata. Ora stiamo correndo per metterci in pari”.
Una città a misura d’uomo
Il nuovo quartiere dovrebbe sorgere nel quadrante di Roma sud-ovest, nel IX municipio. Il progetto è stato presentato il 12 ottobre scorso durante un tour nel cantiere in corso. La cosiddetta “Città verde” è stata pensata per realizzare un’area “a misura d’uomo”, un’opera a servizio del cittadino, in cui la tecnologia contribuisce significativamente a migliorare il livello del comfort abitativo. Un progetto che si pone come punto d’incontro tra tradizione architettonica e innovazione tecnologica. Il tutto dando grande rilevanza all’aspetto di sostenibilità ambientale, si è scelto infatti di installare una serie di componenti impiantistiche che consentono un notevole contenimento dei consumi. Il quartiere sarà “gas free”, con 23 ettari di parco, posti auto con colonnine di ricarica e sei ettari adibiti a servizi. Tutti gli edifici saranno alimentati da pannelli fotovoltaici collocati su ogni tetto per assicurare elevatissime performance in termini energetici. Un’idea, un progetto in cui il protagonista, il cittadino, dovrebbe vedere un netto miglioramento del proprio benessere.