A Roma sarà finalmente possibile visitare l’unica piramide della città: come prenotare un tour gratis

Un momento atteso da tempo, turisti e cittadini pronti a vivere un’esperienza unica. La procedura di prenotazione è semplicissima

Spalanca le porte uno degli edifici più affascinanti e misteriosi di Roma, la Piramide Cestia sarà nuovamente aperta al pubblico – con grande gioia di chi aspettava da anni il momento per potervi entrare. Rimasta chiusa per diversi anni ora torna fruibile sia per i cittadini che per i turisti.

Riapre la Piramide Cestia di Roma, ora è possibile prenotare una visita
C’era grande attesa nella Capitale per la riapertura di un edificio storico come la Piramide Cestia – roma.cityrumors.it

L’iniziativa è promossa dalla Soprintendenza Speciale della Capitale che, visto il grande successo riscontrato durante le Giornate Europee del Patrimonio, ha deciso di organizzare dei tour guidati. Solamente in alcuni giorni della settimana sarà possibile prenotare una visita e notizia ancora più importante: non c’è nessun biglietto da pagare, l’ingresso è gratuito.

Riapre la Piramide Cestia, come prenotare una visita

I 400 ingressi totali registrati nel periodo di apertura speciale della Piramide Cestia per le Giornate Europee del Patrimonio hanno dato molto da pensare alla Soprintendenza Speciale di Roma.

Ora puoi visitare la Piramide Cestia di Roma, l'ingresso è gratuito
Per visitare la Piramide Cestia di Roma occorre una prenotazione obbligatoria, l’ingresso è gratuito – roma.cityrumors.it

Alla fine la decisione è arrivata ed è stata accolta con gioia ed entusiasmo: l’edificio riaprirà al pubblico. La tomba di Caio Cestio Epulone si trova in un’area della Capitale particolarmente interessante, visto che nelle vicinanze – siamo nei pressi del Rione Testaccio – c’è anche il celebre e suggestivo Cimitero acattolico (anche noto come Cimitero degli Inglesi).

È stata costruita nel 12 avanti Cristo per l’illustre pretore, tribuno della plebe e membro dei septemviri epulones. Ai suoi discendenti toccò rispettare le sue volontà: la fecero costruire esattamente entro 330 giorni, scongiurando la perdita dell’eredità. Si tratta dell’ultimo esempio rimasto della fascinazione per il mondo egizio di quell’epoca, molto in voga dopo la conquista di quelle terre avvenuta nel 20 a.C.

Dopo aver varcato l’ingresso si percorrerà un angusto cunicolo – chi soffre di claustrofobia può stare tranquillo, non è così terribile – che conduce alla camera funeraria. Una guida è predisposta all’accompagnamento dei visitatori: il personale qualificato – coordinato per l’occasione dall’archeologa e responsabile del sito Barbara Rossi – racconterà tutti gli eventi legati a questa attrazione storica, senza tralasciare dettagli e curiosità.

Sarà possibile entrarvi gratuitamente ogni domenica, oltre a qualche sabato in calendario, tramite prenotazione obbligatoria da effettuare sulla piattaforma dedicata – il portale è quello ufficiale della Soprintendenza. Tre turni da massimo 25 persone l’uno per ogni giornata, a intervalli di un’ora: alle 10.00, alle 11.00 e alle 12.

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