A Roma e nel Lazio torna l’incubo Covid: casi in aumento del 50%

Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute nell’ultima settimana, nella regione si sono registrati più di 3600 contagi 

Torna l’incubo del Covid nella nostra regione. L’ultimo report dall‘Istituto superiore di Sanità sottolinea come nel Lazio, nei sette giorni compresi tra il 7 e il 13 settembre vengono registrate 3.628 nuove infezioni, mentre la settimana precedente si erano fermati a 2.496, con un tasso di positività passato dall’11,9 al 15,1%.

E’ stata identificata la nuova variante Eris, una tipologia più resistente e con una maggiore capacità di sfuggire alle difese anticorpali e ciò in virtù di una particolare mutazione (F456L) avvenuta a livello della proteina Spike del virus.

Torna l’allarme nella nostra città

Il Covid è tornato e ha ripreso a farsi sentire soprattutto tornati suoi posti di lavoro e dopo le ferie estive. Anche la riapertura delle scuole ha favorito la circolazione del virus, questa volta sotto forma di una nuova variante che, secondo gli ultimi studi, è una variante più resistente e con una maggiore capacità di sfuggire alle difese anticorpali (generate sia da precedenti infezioni che dai vaccini) e ciò in virtù di una particolare mutazione avvenuta a livello della proteina Spike del virus. L’ultimo report settimanale sulla diffusione del coronavirus diffuso dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di Sanità sottolinea come nel Lazio nella settimana scorsa siano stati registrati 3.628 nuove infezioni. Il virus quindi è tornato a circolare con una certa insistenza e anche a Roma si sono registrati 75 nuovi casi ogni centomila abitanti, mentre sono 181 le persone ricoverate in ospedale (più 38,2 per cento), con sette malati in terapia intensiva.

Pronta la campagna vaccinazione – Roma.Cityrumors.it –

Tornano le campagne di vaccinazione

“Il virus non è sparito, i malati di Covid ci sono ancora, ma l’aumento dei casi di questi giorni a Roma e nel Lazio è in linea con lo stesso periodo del 2022”, ha commentato Pier Luigi Bartoletti, segretario provinciale della Federazione italiana medici di medicina generale di Roma. Ecco perché la Regione Lazio si prepara, oltre alla vaccinazione antinfluenzale confermata dal 2 ottobre soprattutto per gli anziani, anche ai nuovi richiami per combattere il Coronavirs, raccomandati ai 350mila fragili e tutti gli over 60 in tutto il territorio. Non è stato definito ancora un piano di vaccinazione e quindi non esiste ad oggi una data di partenza, ma tutto è pronto se dovesse essere necessario. “Negli ultimi giorni c’è l’interesse dei cittadini per i vaccini anti-Covid”, aggiunge sempre Bartoletti. “Ci chiedono se il vaccino è lo stesso di un anno fa o se si tratta di una versione aggiornata, quindi se devono farlo oppure no. Invece noi medici siamo preoccupati su questo versante, perché il cittadino non va al di là della richiesta di informazione. Quando parliamo dei vaccini in vista dell’autunno, molti dei nostri assistiti fanno orecchie da mercante, non ne vogliono sapere”.

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