30 attività imprenditoriali della Capitale coinvolte nella filiera illegale del traffico di rifiuti

Una ramificata filiera illegale, dalla produzione allo smaltimento di rifiuti speciali e pericolosi, con annesso deposito incontrollato e non autorizzato, è stata scoperta dalla Polizia Roma Capitale.

Tre al momento le persone denunciate e circa trenta le attività imprenditoriali, tra officine, carrozzerie e simili, site in varie zone della città, coinvolte nell’indagine e su cui sono in corso ulteriori accertamenti. Dopo mesi di osservazioni e pedinamenti, gli agenti del Nad (Nucleo Ambiente e Decoro) sono risaliti ad alcuni soggetti, tutti cittadini italiani dai 30 ai 50 anni circa, coinvolti in azioni legate al traffico illecito dei rifiuti, in particolar modo al recupero, trasporto e smaltimento di parti derivanti da lavorazioni meccaniche, di officine e carrozzerie.

I rifiuti venivano poi depositati, in modo incontrollato e del tutto abusivo, su un terreno di circa 2500 mq con la compiacenza del gestore dell’area, persona anch’essa denunciata. Oltre alla denuncia dei responsabili , gli operanti hanno preceduto al sequestro del sito e di una quarantina di veicoli , perlopiù carcasse non bonificate dei loro componenti pericolosi e utilizzate come deposito rifiuti di vario genere.
Polizia Roma Capitale

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