Lo ha bloccato con la mano destra poi gli ha strappato la collana d’oro che indossava, colpendolo violentemente al torace con la mano sinistra. E’ successo mercoledì scorso a un 19enne che si trovava a percorrere via Tiburtina insieme a un suo amico.
La vittima, in sede di denuncia formalizzata presso il commissariato di San Lorenzo diretto da Giuseppe Rubino, ha fornito un’accurata descrizione del responsabile: “barba incolta, capelli rossi, corporatura magra“, poi ha proseguito con i poliziotti: “l’ho inseguito fino a piazza Porta San Lorenzo, dove ne ho perso le tracce”.
Sequestrate immediatamente le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti su via Tiburtina e piazza di Porta San Lorenzo, i poliziotti hanno potuto constatare che le immagini riportavano esattamente l’uomo descritto dalla vittima come il responsabile della rapina. Non solo: gli agenti hanno altresì potuto identificare l’uomo come E.B.R, 24enne di origini tunisina, noto agli investigatori per i suoi precedenti di polizia per furto, resistenza, lesioni e per avere ben 5 alias.
Sono così scattate le ricerche del giovane nei pressi di piazza di Porta San Lorenzo dove è stata rintracciato all’interno di una tenda presente sotto le mura, mentre stava disfacendosi degli indumenti indossati nel corso della rapina: un bomber grigio/verde, una maglietta nera e un jeans chiaro con i risvolti alla base delle caviglie. Inoltre il 24enne, per rendere ancor più difficile il suo riconoscimento, aveva tagliato e tinto i capelli di nero.
Per i gravi indizi di colpevolezza a suo carico, E.B.R. riconosciuto anche dalla vittima e dal suo amico in sede di ricognizione fotografica, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e associato in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa di convalida. Le indagini tutt’ora in corso potrebbero collegare al 24enne un’altra rapina.
Fonte: Il Corriere della Città