Al Teatro Argentina, dal 21 novembre all’1 dicembre, va in scena Satyricon di Francesco Piccolo, ispirato a Petronio, per la regia di Andrea de Rosa, una coproduzione Teatro Stabile Napoli, Teatro di Roma e Napoli Teatro Festival Italia.
Nel 66 d.C. moriva Petronio, elegantiae arbiter, maestro di eleganza, costretto al suicidio per ordine di Nerone a causa del suo presunto coinvolgimento in una congiura contro l’imperatore. A lui si attribuisce il Satyricon, unicum nella storia letteraria romana, pervenutoci in forma frammentaria, primo esempio di quello che sarebbe diventato il romanzo moderno, in anticipo di quasi duemila anni.
Andrea De Rosa, autore di spettacoli che non si sottraggono al confronto con i classici, dirige questa riscrittura del testo di Petronio a firma di Francesco Piccolo a partire da una rilettura dell’opera in chiave contemporanea.
“Abbiamo un po’ tutti la sensazione – dice il regista – di stare vivendo un periodo di impasse, di decadenza e di transizione verso qualcosa di sconosciuto. Per questo ho chiesto a Francesco Piccolo di scrivere un testo che, ispirandosi al Satyricon di Petronio – che della decadenza dell’impero romano fece un ritratto memorabile – tentasse di raccontare la nostra decadenza, cercando di coglierne la peculiarità. Con una felicissima intuizione Francesco ha individuato nell’impoverimento linguistico il tratto che sta segnando la nostra epoca e lo ha fatto diventare materiale drammaturgico”.
Venerdì 22 novembre alle 18.30 in Sala Squarzina si terrà “Conversazione intorno a Satyricon”, un incontro pubblico con l’autore e il regista dello spettacolo in dialogo con Chiara Valerio.