Un borgo vicino la Capitale, nella valle dell’Aniene; Anticoli Corrado è il luogo scelto da Fausto Pirandello per la sua mostra di autoritratti aperta sino al 15 ottobre.
Il figlio di Luigi Pirandello, premio Nobel per la letteratura nel ’34, esporrà le proprie opere nel Museo di Arte Moderna, di cui è direttore Manuel Carrara che sarà anche il curatore della mostra.
“Pure Luigi Pirandello, il premio Nobel – spiega Manuel Carrera – è venuto più volte ad Anticoli, ma nel 1936 ci passò le vacanze estive a Villa San Filippo che ancora esiste e in pratica fu l’ultima estate della sia vita. In verità lui ad Anticoli voleva continuare a scrivere la sua opera “ I Giganti della Montagna “ rimasta poi incompiuta. Ma arrivato in paese fu rapito dal suo vero hobby che era la pittura e aprì il cavalletto e dipinse numerosi quadri tra cui il ritratto del nipote”.
“Dalla prima incisione del 1921 – racconta ancora Manuel Carrera – in cui il pittore ritrae sé stesso mentre dipinge un nudo di donna, all’ultimo autoritratto noto, datato 1972, la mostra indaga il percorso artistico di Fausto Pirandello attraverso un unico tema. Permettendo di coglierne l’evoluzione, dal segno analitico degli anni della formazione con Sigmund Lipinsky, alla scomposizione cubista del dopoguerra, passando dall’espressionismo intriso di valori tonali del periodo della “Scuola romana”, fino al ritorno ad una realtà oggettiva, ma esasperata della maturità”