Il mondo del cinema italiano piange la scomparsa di Eleonora Giorgi, attrice romana simbolo di un’epoca, che si è spenta serenamente all’età di 71 anni il 3 marzo 2025, circondata dall’affetto dei suoi figli e dei suoi cari.
Nata a Roma il 21 ottobre 1953, Eleonora Giorgi ha rappresentato una figura poliedrica nel panorama cinematografico italiano, attraversando generi e ruoli con una versatilità rara.
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La sua carriera è iniziata nei primi anni ’70, con esordi in film come “La tarantola dal ventre nero” (1971) di Paolo Cavara, dove ha interpretato un ruolo minore. La svolta è arrivata con “Storia di una monaca di clausura” (1973) di Domenico Paolella, che l’ha consacrata al grande pubblico.
Negli anni successivi, la Giorgi ha saputo destreggiarsi tra diversi generi cinematografici. Ha partecipato a commedie erotiche come “La sbandata” (1974) e “Alla mia cara mamma nel giorno del suo compleanno” (1974), dimostrando una notevole capacità di adattamento. La sua interpretazione in “Appassionata” (1974) di Gianluigi Calderone le ha valso l’acclamazione della critica, consolidando la sua posizione nel cinema italiano.
La sua carriera è stata costellata da collaborazioni con registi di spicco. Ha lavorato con Franco Brusati in “Dimenticare Venezia” (1979), con Dario Argento in “Inferno” (1980) e con Nino Manfredi in “Nudo di donna” (1981). Tuttavia, è con la commedia che Eleonora Giorgi ha raggiunto l’apice della popolarità. Film come “Mani di velluto” (1979) e “Grand Hotel Excelsior” (1982), entrambi al fianco di Adriano Celentano, hanno riscosso un enorme successo di pubblico. La sua performance in “Borotalco” (1982) di Carlo Verdone le ha fatto guadagnare sia il Nastro d’Argento che il David di Donatello come miglior attrice protagonista.
Oltre al cinema, la Giorgi ha avuto esperienze nel mondo della musica, pubblicando il singolo “Quale appuntamento/Messaggio Personale” nel 1981. Nel 2003, ha esordito come regista con il film “Uomini & donne, amori & bugie”, mostrando ancora una volta la sua versatilità artistica.
La vita privata
La vita privata di Eleonora Giorgi è stata intensa. Nel 1979 ha sposato l’editore Angelo Rizzoli, con il quale ha avuto il suo primo figlio, Andrea, nel 1980. Il matrimonio è terminato nel 1984, in seguito allo scandalo P2 che ha coinvolto Rizzoli. Successivamente, ha avuto una relazione con l’attore Massimo Ciavarro, da cui è nato il secondo figlio, Paolo, nel 1991. I due si sono sposati nel 1993 e hanno divorziato nel 1996.
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Nel 2023, all’età di 70 anni, le è stato diagnosticato un tumore al pancreas. Nonostante la malattia, Eleonora Giorgi ha affrontato la situazione con coraggio e dignità, continuando a mostrarsi in pubblico e a condividere la sua esperienza. La sua forza d’animo è stata un esempio per molti, dimostrando una resilienza straordinaria di fronte alle avversità.
La sua scomparsa lascia un vuoto nel panorama artistico italiano. Colleghi e amici hanno espresso profondo cordoglio, ricordando non solo la sua professionalità, ma anche la sua umanità e il suo spirito indomito. La sua eredità artistica rimarrà indelebile, continuando a ispirare le future generazioni di attori e attrici.
Eleonora Giorgi è stata una figura emblematica del cinema italiano, capace di attraversare decenni e generi con una versatilità unica. La sua carriera, costellata di successi e riconoscimenti, testimonia il suo talento e la sua dedizione all’arte. La sua scomparsa rappresenta una perdita incolmabile, ma il suo ricordo continuerà a vivere attraverso le sue opere e l’affetto di chi l’ha conosciuta e apprezzata.