La notizia della possibile riapertura del Cinema Esquilino, noto anche come ex Cinema Apollo, ha suscitato entusiasmo tra i residenti del quartiere e gli appassionati di cinema.
Tuttavia, sorgono interrogativi sulla reale fattibilità e sostenibilità di questo progetto.

Situato in via Giolitti, il Cinema Apollo ha rappresentato per decenni un punto di riferimento culturale per il rione Esquilino. La sua chiusura ha lasciato un vuoto significativo nel tessuto sociale del quartiere, contribuendo al degrado urbano dell’area circostante.
Negli ultimi anni, sono stati avviati diversi tentativi per riqualificare l’ex Cinema Apollo. Per esempio, nel maggio 2019 sono iniziati i lavori di bonifica dall’amianto, un passo fondamentale per la messa in sicurezza dell’edificio. Tuttavia, questi interventi non sono stati sufficienti per una completa riqualificazione, lasciando l’edificio in uno stato di abbandono.
La situazione del Cinema Apollo non è un caso isolato. A Roma, negli ultimi decenni, sono state chiuse oltre quaranta sale cinematografiche storiche. Questi spazi, un tempo fulcro della vita culturale cittadina, sono stati abbandonati a causa di vari fattori, tra cui l’aumento dei costi di gestione e il cambiamento delle abitudini del pubblico, sempre più orientato verso piattaforme digitali.
Iniziative di successo e modelli alternativi
Nonostante le difficoltà, ci sono esempi positivi di riqualificazione. L’ex Cinema Augustus, per esempio, è stato trasformato in “Welcome to Rome”, un’esperienza multimediale che racconta la storia della città, attirando sia turisti che residenti.

Inoltre, l’Apollo 11, situato sempre all’Esquilino, ha riaperto come sala dedicata al cinema indipendente, dimostrando che con una programmazione mirata è possibile attrarre pubblico e rivitalizzare spazi culturali.
La riapertura del Cinema Esquilino richiede un impegno congiunto delle istituzioni e della comunità locale. Recentemente, la Regione Lazio ha stipulato un accordo con diverse associazioni per la riapertura delle sale cinematografiche chiuse a Roma, tra cui l’ex Cinema Apollo dell’Esquilino. Tuttavia, è fondamentale che tali iniziative siano supportate da una visione sostenibile e da un piano operativo concreto.
La prospettiva di vedere il Cinema Esquilino riaperto è senza dubbio affascinante e rappresenterebbe un valore aggiunto per il quartiere. Tuttavia, è essenziale affrontare con realismo le sfide legate alla gestione economica, alla programmazione culturale e all’integrazione con il contesto urbano attuale. Solo attraverso una pianificazione attenta e una collaborazione attiva tra pubblico e privato sarà possibile restituire al Cinema Esquilino il ruolo centrale che ha avuto nel passato, garantendo al contempo la sua sostenibilità futura.