Le valutazioni dei biancocelesti dopo la trasferta sul campo dell’Udinese. Spiccano le prestazioni di Vecino e Pellegrini, gli autori dei gol. La difesa regge. Delude Zaccagni
Per l’ultima giornata del girone d’andata, la Lazio batte l’Udinese 2-1 grazie alle reti di Luca Pellegrini (su punizione) e Vecino, subentrato allo spento Kamada. Tre punti d’oro per la corsa Champions.

Provedel 6: In settimana ha ricevuto il premio come miglior giocatore della Lazio del 2023 e per il gol più bello (contro l’Atletico Madrid). A Udine vive una giornata di relativa tranquillità. Incolpevole sul gol dell’Udinese (la palla gli schizza davanti). Il primo intervento lo effettua all’88 su un piattone di Payero.
Marusic 6: Nonostante il ritorno di ritorno di Lazzari, Sarri lo conferma sulla fascia destra, con Pellegrini sulla corsia opposta. In questo stadio nella stagione 2020-21 segnò un gol meraviglioso, con un doppio dribbling e un tiro a girare che finì sotto l’incrocio dei pali. Primo tempo di assoluta tranquillità: attacca senza strafare e difende con ordine. Nella ripresa spinge, ma sbaglia un paio di cross che avrebbero potuto essere sfruttati meglio. Chiude a sinistra.
Patric 6,5: Dopo il gol segnato contro il Frosinone, torna a guidare la difesa biancoceleste. Dopo 40” subisce un duro colpo da Lucca, ma si riprende e gioca in scioltezza. Da veterano.
Gila 6,5: Il ritorno di Casale e Romagnoli non modifica le gerarchie acquisite con le prestazioni sul campo: Mario Gila gioca la settima gara consecutiva da titolare: la decima stagionale. Partita di grande concentrazione. Non sbaglia praticamente nulla
86′ Romagnoli sv: Pochi minuti per tornare in campo e preparare il derby di mercoledì.
Pellegrini 6,5: Alla terza da titolare, dopo le sfide con Empoli e Frosinone. Sarri lo premia dopo le recenti prestazioni e l’ex juventino lo ripaga. Al decimo minuto sblocca il risultato su calcio di punizione, con una traiettoria che beffa il portiere dell’Udinese. Nella ripresa soffre le incursioni di Ebosele: esce dopo essere stato ammonito.
68′ Lazzari 6: Torna a disposizione di Sarri dopo due settimane di squalifica e parte dalla panchina. Entra nel momento più difficile e prova a spingere sulla destra. Buon rientro.

Guendouzi 6: Dal 30 settembre (trasferta sul campo del Milan), Sarri non lo ha più tolto dai titolari. Colleziona la sua tredicesima presenza consecutiva in campionato. Nel primo tempo alterna accelerazioni pericolose a qualche errore inaspettato. Nella ripresa, con l’ingresso di Vecino, si sposa sul centrosinistra, ma l’esperimento dura fino al pareggio dell’Udinese. Tanta corsa, ma qualche errore.
Rovella 7: Sarri gli affida nuovamente le chiavi della regia della squadra. E’ ovunque: corre, cuce il gioco, regala palloni. Se riuscisse ad essere più lucido nel momento decisivo, sarebbe ancora più importante per la squadra. Ma la sua prova è da applausi.
Kamada 5: In settimana ha subito un colpo inaspettato: la mancata convocazione alla Coppa d’Asia con il Giappone. Qualcuno si aspettava una risposta, che in realtà non è arrivata. Sbaglia tutto il possibile. L’errore più grave è il colpo di testa ravvicinato che poteva portare al raddoppio.
46′ Vecino 7: L’uomo della provvidenza: entra e nel momento più difficile risolve la partita: terzo gol in campionato, quarto stagionale. Tutti decisivi. Quanto dovrà ancora rimanere fuori dall’undici titolare?
Isaksen 6,5: La bella prestazione contro il Frosinone (gol ed assist) gli hanno spalancato le porte della formazione titolare. Sarri lo preferisce a Felipe Anderson sulla fascia destra. Parte fortissimo: nei primi dieci minuti reclama un rigore (che sembrava evidente) e si procura la punizione che Pellegrini trasforma nell’1-0. Nell’azione prende un duro colpo che lo costringe a lasciare il campo all’intervallo.
46′ Felipe Anderson 6,5: Parte dalla panchina, ma entra con il piglio giusto: decisivo con l’assist per il gol di Vecino.
Castellanos 6: Partita di sacrificio: corre, lotta e aiuta la squadra. Entra nell’occasione del gol di Vecino
Zaccagni 5: Prestazione incolore: sbaglia appoggi semplici, si incaponisce in dribbling che non riescono. Esce per un colpo subito nella ripresa.