Mourinho e il futuro, parole chiare: i tifosi della Roma esultano

Il tecnico giallorosso alla vigilia della gara contro il Napoli lancia ulteriori segnali sul suo futuro, mandando un messaggio chiaro alla società

Al termine della gara contro il Bologna, che si è chiusa con la sconfitta dei giallorossi per 2-0, il tecnico della Roma Josè Mourinho aveva lanciato segnali sul suo futuro, rimarcando la volontà di rimanere alla Roma. Oggi, alla vigilia della sfida contro il Napoli, valevole per la diciassettesima giornata di campionato, il tecnico giallorosso è tornato sull’argomento, chiarendo in modo chiaro il suo pensiero.

Il tecnico della Roma Josè Mourinho e i messaggi sul futuro (foto Ansa.it) – Romacityrumors.it

Mourinho vuole restare alla Roma e lancia segnali alla società: il tecnico portoghese sembra quasi chiamare in causa la dirigenza, aspettando un segnale. Il suo contratto con la Roma scadrà al termine di questa stagione e il suo futuro è ancora tutto da scrivere. Mourinho (che in passato era stato vicino alla panchina della nazionale portoghese ed era stato avvicinato anche dai club arabi), vuole restare. E lo ribadisce con forza.

Mourinho e il messaggio alla società sul futuro

C’erano dubbi sulla mia scelta di rimanere alla Roma o meno”, ha detto in conferenza stampa a Trigoria . “Quindi ho messo in chiaro la mia posizione. La gente voleva sapere magari, poteva avere dubbi, ma io sono stato diretto e onesto da subito. Quando ho avuto possibilità ho informato subito la Roma, come a dicembre per la possibilità del Portogallo. Dopo la finale di Budapest ho parlato della situazione dell’Arabia con la proprietà e ho deciso di restare qui. Adesso la mia onestà finisce qua. Che dire oltre che voglio rimanere nonostante tutte le difficoltà che ci sono. Questa è la mia posizione e non ci sono dubbi. Non c’è altro da dire e non voglio parlare di questa situazione“.

Ora la palla passa alla società, che ieri si è espressa in modo chiaro sulla SuperLega. Dopo l’annuncio della Corte di Giustizia Europea, che ha dato ragione ai promotori del progetto, il club giallorosso ha ribadito il suo rifiuto. Scelta alla quale Mourinho si allinea: “Sono allenatore della Roma e la posizione ufficiale della Roma è anche la mia. Non ho nessun tipo di commento da fare. E’ vero che ho tanta esperienza di calcio internazionale, ho vissuto il calcio in tanti momenti, ma non voglio fare nessun commento pubblico, la posizione della Roma è chiara”.

Mourinho su Roma-Napoli

Domani i giallorossi ospiteranno il Napoli di Mazzarri, reduce dalla clamorosa eliminazione agli ottavi di Coppa Italia per opera del Frosinone. I ciociari, allenati dall’ex giallorosso Di Francesco, si sono imposti con un netto 4-0: “Sono i campioni d’Italia con merito, L’anno scorso hanno vinto in modo molto chiaro. Hanno perso un giocatore, ma ne hanno presi tanti, è la stessa squadra. Hanno perso un bravissimo allenatore, ma ne hanno preso uno con tanta esperienza. I risultati sono diversi, l’anno scorso penso non avessero mai perso fino a questo punto. Però è la stessa squadra, la stessa gente, la stessa panchina poderosa con tante soluzioni“. Gli azzurri, secondo Mourinho, sono in crisi di risultati, non di gioco: “Hanno problemi sui risultati, non sui giocatori. Sono gli stessi dell’anno scorso senza Kim. Giocano quasi gli stessi 11 della squadra che ha vinto lo scudetto. Le difficoltà sono quelle che noi conosciamo però quando li abbiamo affrontati il pareggio è stato vicino. Abbiamo perso 1-0 all’80’, abbiamo pareggiato a Napoli e perso senza meritare la sconfitta. Abbiamo fatto bene contro di loro senza avere i risultati che meritavamo. Speriamo di fare un risultato migliore. Kvara, Osimhen, Raspadori, Simeone sono molto bravi“.

Il centravanti della Roma Lukaku, chiamato a guidare l’attacco giallorosso contro il Napoli – Roma.Cityrumors.it –

Mourinho su Lukaku e Osimehn

Roma-Napoli sarà anche la sfida tra due super centravanti: da una parte Romelu Lukaku, che tornerà a disposizione del tecnico dopo l’espulsione rimediata contro la Fiorentina e la giornata di squalifica che lo ha costretto a saltare la trasferta di Bologna, e Victor Osimehn. Sia il giallorosso che l’azzurro hanno segnato sette reti in campionato. “Sono due attaccanti fortissimi, ma diversi. Uno si abbassa di più, fa dà link con i compagni. L’altro è più diretto, più di profondità. Sono due bravissimi giocatori. La Serie A deve essere molto felice di avere entrambi perché potrebbero giocare ovunque. Sono due giocatori top. Drogba era più forte di loro due? Era diverso. Sono tutti giocatori diversi. È difficile paragonare. Osimhen è il miglior giocatore dell’Africa e Drogba lo è stato per tanti anni. Lukaku ha i genitori africani ed è uno degli attaccanti più forti al mondo. Parliamo di calciatori top“, ha chiuso Mourinho

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