Mourinho contro tutti: “Che attacco alla Lega”. Poi punge la Lazio

Alla vigilia della sfida contro il Lecce, il tecnico giallorosso torna sulla polemica a distanza con la Lega sul calendario. Poi, ad una settimana dal derby, la stoccata verso i cugini

Josè Mourinho passa all’attacco. Archiviata la sconfitta contro l’Inter, il tecnico giallorosso torna sulle polemiche relative al calendario, alle troppe gare ravvicinate e all’impossinbilità per la Roma di giocare il lunedì. A Milano contro l’Inter, i giallorossi avrebbero preferito avere un giorno in più (dopo l’impegno europeo del giovedì) per preparare la sfida. Contro la Lazio, match in programma la prossima settimana, accadrà la stessa cosa.

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Josè Mourinho attacca la Lega e punge la società giallorossa e la Lazio – Roma.Cityrumors.it – Ansa foto

I biancocelesti e i giallorossi saranno entrambi impegnati in Europa, ma Lazio, impegnata in Champions League contro il Feyenoord, giocherà martedì e allo stadio Olimpico. La Roma invece scenderà in campo due giorni dopo a Praga, contro lo Slavia. Mourinho lamenta un trattamento poco favorevole per il club giallorosso ed alza la voce. Alla vigilia della sfida contro il Lecce, valevole per l’undicesima giornata di campionato, il tecnico portoghese tira in ballo la Lega Calcio. Il presidente De Siervo aveva risposto all’allenatore della Roma dopo le proteste al termine di Inter-Roma.

Mourinho e il calendario: le parole contro la Lega

Sul calendario e le troppe gare ravvicinate, Mourinho protesta: “Sappiamo tutti le partite che dobbiamo affrontare. Ci sono squadre che hanno potenzialità per fare questo e squadre che non ne hanno. Se hai ad esempio sei difensori centrali, puoi giocare ogni tre giorni, perché puoi cambiare, ma se ne hai 3, a volte due, è difficile. Nel calcio se parli dopo che hai perso è un alibi. Parliamo del calendario dall’inizio, non dopo la sconfitta con l’Inter. Nel calcio c’è tanta gente che è arrivata con il paracadute, per la politica, per lo status, non è nata qua o cresciuta qua. Queste persone devi rispettarle per il loro status e ci sta, ma è come se io parlassi di fisica atomica o produzione cinematografica. Sono dei paracaduti, non sanno cosa significa giocare ogni tre giorni. Non sanno la differenza, oppure lo sanno e fanno finta di non saperlo e sarebbe ancora più grave. Nella Lega Calcio c’è anche gente con una storia di calcio, che ha lavorato nel mondo del calcio, che sa cos’è la stanchezza”.

Mourinho e le critiche alla società

Mourinho attacca la Lega, ma senza troppi giri di parole, critica anche la società giallorossa, rea di non seguirlo in questa battaglia di principio. “C’è gente che poteva influenzare certe decisioni, noi giochiamo in Europa e poi siamo sempre la squadra che soffre di più. Se il nostro club non fa questa domanda a livello istituzionale sono sempre io che devo mettermi a parlare di queste cose. Ma in questo caso molto specifico, per me l’alibi si utilizza dopo, e purtroppo io parlo di queste cose dall’inizio”.

Ad una settimana di distanza dal derby con la Lazio, in programma domenica 12 novembre alle ore 18, il tecnico giallorosso inizia a scaldare gli animi. “La prossima settimana succederà di nuovo: la Lazio gioca il martedì, noi giochiamo il giovedì, e dobbiamo giocare la domenica perché c’è la Nazionale, non possiamo giocare il lunedì. Qua siamo stati sfortunati, la Lazio avrà un vantaggio, nessuna critica. Ma per tutto quello che è successo fino a oggi la Roma è veramente penalizzata, ma i tifosi non sono scemi perché all’Olimpico la musica della Lega è fischiata sempre, non sono scemi”.

Il tecnico portoghese Mourinho, alla terza stagione sulla panchina della Roma – Roma.Cityrumors.it – Ansa foto

Roma-Lecce, le buone notizie dall’infermeria

Finalmente per Mourinho arrivano buone notizie dall’infermeria. Due dei giocatori costretti a saltare le ultime gare per infortunio: Paulo Dybala e Renato Sanches, sono tornati ad allenarsi con il gruppo e torneranno a disposizione. Entrambi dovrebbero partire dal primo minuto contro i salentini di D’Aversa: Renato e Paulo tornano con la squadra, non sono in condizioni ottimali ma secondo medici e preparatori non rischiano nulla, che è la cosa più importante, anche per loro. Domani saranno con la squadra e ci possono dare una mano, tutti gli altri che sono fuori rimangono fuori”. Mourinho torna sul problema legati agli eccessivi infortuni e a quei calciatori che alle loro spalle hanno una storia clinica particolare: “Un giocatore infortunato è diverso da uno che ha una storia clinica. I giocatori che hanno una storia clinica sono quelli che hanno problemi fisici che si ripetono nel tempo, che sono due cose completamente diverse. Giocatori con infortuni se non sono da contatto, sono infortuni che lo staff medico e tecnico sentono che devono fare qualcosa di più per recuperare”.

“Quando esiste una storia clinica – continua –  è diverso, guardiamo per esempio Gareth Bale, la storia clinica non gli ha permesso di essere sempre un Gareth Bale, ma quando non c’era lui c’erano altri. La Roma ha diversi giocatori con una storia clinica, che io sono contento di avere in determinati momenti – dico la verità – ma quando non ci stanno, non ci stanno. Dybala e Renato Sanches pensate sarebbero qua senza una storia clinica? Smalling lo conosco meglio di tutti voi e sono molto felice quando è a disposizione”. Mourinho torna sugli infortunati e sulle scelte (obbligate) fatte nelle ultime settimane. “Noi abbiamo altri cinque al posto dei titolari, ma sono profili diversi. Bove e Zalewski per me non sono prodotti finiti. Io do sempre il massimo e sono molto esigente con me stesso. La cosa peggiore per me è non essere soddisfatto con me stesso, quando sento che io posso fare meglio, per me è molto difficile.

Acerbi controlla Lukaku durante la sfida tra Inter e Roma  – Roma.Cityrumors.it

Mourinho: “Soddisfatto della prova con l’Inter”

La Roma è stata molto criticata per il modo (difensivo) con cui ha interpretato la gara di Milano. Mourinho allontana le polemiche e si dice soddisfatto della prova della sua squadra: “Pensavo che avremmo fatto una partita in linea con la nostra potenzialità, con un po’ di fortuna potevamo fare noi l’1-0. Abbiamo fatto la partita con organizzazione, metodo giusto per non perderlo. E siamo stati a pochissimo dal farlo. Lo sforzo di giocatori che hanno giocato due giorni primi. Alcuni hanno giocato 4-5 di fila, gente stanca contro gente fresca. Io sono andato via con soddisfazione per me stesso e per gli altri. Poi abbiamo preso un gol che non dovevamo prendere e lo sapevamo, l’abbiamo analizzato. 4-5 giocatori hanno giocato con il cartellino giallo, se hai possibilità di cambiarli lo fai, noi non possiamo. Domani siamo qui, non abbiamo Paredes, abbiamo metà Dybala e un terzo di Paredes, ma chi ci aiuta? Cercheremo di vincere”.

 

 

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