Il presidente biancoceleste sull’ex tecnico, che oggi affronterà la Lazio da avversario: “Sono contento delle sue parole. Tanti anni non si dimenticano”
Questa sera si affronteranno da avversari, ma Claudio Lotito e Simone Inzaghi non saranno mai dei nemici. Il loro rapporto è stato consolidato nel tempo. Quando Simone appese gli scarpini al chiodo, Lotito gli propose di allenare le giovanili biancocelesti. Prima gli affidò gli Allievi, poi (quando Bollini fu promosso in prima squadra al fianco di Reja), la Primavera, infine nel 2016 fu chiamato per sostituire Stefano Pioli, dopo un derby terribile. Sette partite per dimostrare a tutti di essere un allenatore affidabile. Sette gare per conquistarsi la fiducia del presidente.

Lotito, una volta naufragata l’ipotesi Bielsa, ha dato fiducia a Simone Inzaghi, promuovendolo come tecnico della prima squadra. Cinque stagioni intense: una Coppa Italia, due Supercoppe italiane, una qualificazione in Champions League e uno scudetto sognato e naufragato con lo scoppio della pandemia. Quando il campionato fu sospeso, a dodici turni dalla fine, la Lazio guidava la classifica, prima di naufragare.
L’estate del 2021 si è consumato il divorzio: traumatico, come quello tra due amanti che hanno vissuto una storia intensa, ma che capiscono ad un certo punto che è giusto separarsi. Inzaghi va all’Inter, Lotito lo sostituisce con Sarri, che nei due precedenti allo stadio Olimpico, lo sconfigge in entrambe le occasioni con un secco 3-1. Oggi il terzo confronto: tra un’Inter lanciatissima e in testa alla classifica e una Lazio ancora alla ricerca di se stessa. Per Inzaghi non sarà una gara normale. In settimana, prima della gara contro la Real Sociedad, ha ricordato i 22 anni passati nella capitale. Sulla sponda biancoceleste del Tevere.
Lotito, le parole al miele per Inzaghi
Anche Lotito ha speso parole al miele per l’ex tecnico: “Mi hanno fatto molto piacere le parole di Simone, quando parlano bene del nostro club come non posso essere contento, anche se allo stesso tempo questa società a lui ha dato tanto, tantissimo. Se voglio bene a Simone? Ma certo che gli voglio bene, mi scusi, ma che domanda è? So allo stesso tempo quanto lui sia ancora legato alla Lazio, non è che le cose si possono dimenticare così. Simone è un bravo ragazzo e io non non ho mai augurato il male a nessuno, figuriamoci a Simone che per me è stato come un figlio, poi il lavoro è un’altra cosa…“, ha dichiarato ai microfoni di Notizie.com il patron biancoceleste.
Lotito e Inzaghi hanno vissuto insieme anni indimenticabili: hanno vinto tre trofei e conquistato una qualificazione agli ottavi di Champions League: “L’affetto nei confronti di Simone Inzaghi è lo stesso, dal punto di vista personale non ci sono problemi, se ci sarà la possibilità di saluteremo, ma è già successo altre volte. Non è un problema”. Il loro rapporto si è chiuso nell’estate del 2021: dopo una notte nella quale l’accordo per il rinnovo sembrava ad un passo, Inzaghi scelse di trasferirsi all’Inter, che tornò alla carica una volta preso atto dell’addio di Antonio Conte.

Lotito e la voglia di fare uno scherzo ad Inzaghi
Lotito ha sempre considerato Inzaghi come una sorta di figlioccio. Oggi lo affronterà all’Olimpico, sperando di vloccare per la prima volta in questa stagione l’Inter: ancora imbattuta. “Qualche giorno fa mi hanno chiesto se fossi contento del fatto che Inzaghi è primo con l’Inter, ma a me non interessa, io guardo solo la Lazio, mi interessa e sono attento solo a quello, di tutto il resto poco importa, guardo il campo e speriamo di fare delle buone cose. Se vinceremo con l’Inter? Vediamo, di sicuro faremo la nostra partita e cercheremo di fare le cose fatte bene, ma su questo sono ottimista…”