I biancocelesti di Maurizio Sarri a caccia di punti per uscire dalla crisi. Tutto sulla sfida dello stadio Olimpico
Una vittoria, un pareggio e tre sconfitte, più il pareggio raggiunto in extremis in Champions League contro l’Atletico Madrid. Forse neanche il più pessimista tra i tifosi biancocelesti avrebbe immaginato un inizio così complicato dopo il secondo posto della scorsa stagione e dopo un mercato nel quale, dopo la cessione di Milinkovic, il club si è mosso con decisione, portando nella capitale giocatori di qualità.

La Lazio di Sarri sembra la lontana parente della squadra che lo scorso anno ha fatto brillare gli occhi a tifosi ed appassionati. Spenta, prevedibile, in grossa difficoltà nella fase offensiva e priva di quella solidità difensiva che nello scorso campionato era stata l’arma in più, la squadra biancoceleste si è sciolta: Immobile ha segnato solo due reti in cinque gare, gli altri attaccanti (da Felipe Anderson a Zaccagni, da Pedro a Isaksen) sono rimasti a secco, per non parlare di Castellanos, acquistato in estate per una cifra vicina ai 20 milioni di euro e mai preso seriamente in considerazione dal tecnico.
Lazio-Torino, le parole di Vecino
Matias Vecino, uno dei fedelissimi di Maurizio Sarri, ha provato a trovare il modo per uscire dalla crisi: “Prima di tutto credo che si debbano analizzare i problemi e poi metterci mano, ma sempre con la testa. Abbiamo iniziato male, ma abbiamo tutto il tempo per recuperare, domani c’è una grande opportunità. Senza perdere la testa. Dobbiamo ritrovarci come gruppo e come squadra, ritrovare solidità che lo scorso anno ci ha contraddistinto”. Necessario il dialogo: Si parla anche quando le cose vanno bene, sempre si può migliorare. Quando le cose non vanno bene si dà più spazio al dialogo, ma è una cosa normale per risolvere questi problemi”.
Avversario di turno è il Torino di Juric uno dei tecnici che, storicamente, Sarri soffre: “Il Torino sappiamo che è difficile da affrontare per tutti, ogni anno. Ha un allenatore bravo e giocatori forti, ma se siamo una squadra corta e solida sarà molto importante anche vincere i duelli perché sono una squadra fisica”. Vecino ha raggiunto le 250 presenze in serie A ed a meno due dalle 50 con la Lazio: “Ho fatto tanto ruoli nella mia carriera, adesso mi sento meglio davanti alla difesa. Però il mister sa che sono a disposizione, l’importante è che la Lazio vinca. Sono tanti anni che sono in Italia, fa piacere leggere questi numeri. Non avrei mai immaginato tutto questo in squadre così importanti, lo sognavo. Sono contento e spero di farne altri”.
Lazio-Torino, i dubbi di Sarri
Il tecnico biancoceleste cambierà qualcosa rispetto alla squadra vista contro il Monza. Probabile l’inserimento di Vecino in regia (al posto di Cataldi e Rovella) come fatto contro l’Atletico Madrid. In difesa turno di riposo per Romagnoli (acciaccato), mentre Patric dovrebbe farcela (anche se non è al 100%). Sulla mediana tornerà Kamada dal primo minuto, mentre in attacco potrebbe partire per la prima volta titolare Pedro, al posto di Zaccagni

Lazio-Torino, come vederla in Tv e streaming
Lazio-Torino, match in programma per la sesta giornata di campionato, si disputerà allo stadio Olimpico, con calcio d’inizio alle 20.45. Il match sarà visibile in diretta diretta su DAZN e Sky Sport Calcio (202). Attraverso Dazn si potrà assistere alla gara scaricando l’app su Smart Tv, Tablet, smartphone e pc o le tv collegate a TimVisionBox, console Playstation 4/5 o Xbox (One, One S, One X, Series X, Series S) o, ancora, ad un dispositivo Amazon Fire TV Stick o Google Chromecast. On line la gara sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go.
Lazio-Torino, le probabili formazioni
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Patric, Pellegrini; Kamada, Vecino, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Pedro. Allenatore: Sarri.
A disposizione: Sepe, Mandas, Gila, Romagnoli, Lazzari, Hysaj, Cataldi, Guendouzi, Rovella, Basic, Isaksen, Castellanos, Zaccagni.
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Schuurs, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic, Lazaro; Vlasic, Radonjic; Zapata. Allenatore: Juric.
A disposizione: Gemello, Brezzo, Sazonov, N’Guessan, Soppy, Vojvoda, Tameze, Linetty, Gineitis, Karamoh, Seck, Sanabria, Pellegri.
ARBITRO: Fabbri di Ravenna.
ASSISTENTI: Di Gioia-D’Ascanio.
IV UOMO: Prontera.
VAR: Chiffi.
ASS. VAR: Di Vuolo.