Con un gol per tempo la squadra allenata da Josè Mourinho ha la meglio sul neo promosso Frosinone. Lukaku e Pellegrini i marcatori della sfida
Partita di fondamentale importanza per la giallorossa dopo la pesante sconfitta di Genova nel turno infrasettimanale. Era imperativo vincere anche per scacciare via i primi segnali di una crisi latente.

Mourinho schiera a sorpresa Bove a centrocampo viste le assenze in difesa che costringono Cristante a scivolare indietro come difensore centrale, soluzione già vista nel secondo tempo di Genoa dopo l’infortunio di Llorente. Karsdorp e Pellegrini sugli esterni, Paredes in cabina di regia, Pellegrini e Dybala dietro il belga Lukaku in attacco.
La Roma torna a vincere
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Quella contro la squadra allenata dall’ex Eusebio Di Francesco era diventata una partita quasi da ultima spiaggia per la Roma. Il cappotto subito a Genova nel turno infrasettimanale aveva infiammato la piazza e fatto emergere pesanti scricchiolii addirittura per la panchina di Josè Mourinho. Un risultato che, non fosse stata vittoria stasera, avrebbe avuto conseguenze difficilmente immaginabili per tutto l’ambiente. Invece la Roma, con una partita sicuramente non bella, sicuramente poco convincente come tante altre in questo inizio di stagione, ma gagliarda dal punto di vista della voglia di ripartire, si è aggrappata ai suoi giocatori migliori. Lukaku e Pellegrini i marcatori, Paulo Dybala l’assist man di entrambi i gol.

Un calcio alla crisi
Un successo che arriva al termine di una partita poco spettacolare, molto tesa, con una Roma che sfrutta la qualità dei propri uomini offensivi e un Frosinone che, pur tenendo il campo senza alcuna paura, si affloscia nei momenti decisivi, quando, soprattutto nel primo tempo, in più di un’occasione ha messo davvero paura alla difesa giallorossa. Ma Cuni, schierato a sorpresa da Di Francesco al posto di Cheddira, ha sbagliato due clamorose palle gol che hanno messo davvero i brividi alla squadra giallorossa. Mourinho può respirare, almeno per preparare al meglio la sfida di Europa League contro il Servette e poi la trasferta di Cagliari di domenica prossima, certo è che la squadra ha messo in evidenza la solita difficoltà a creare manovre di gioco apprezzabili, affidandosi sempre all’estro dei suoi giocatori migliori. Oltre ai tre punti, che ridanno un pizzico di serenità all’ambiente, c’è da rimarcare il bellissimo coro finale di tutto lo stadio a sostegno di Josè Mourinho, segno evidente che la gente non ha assolutamente dimenticato quello che il loro condottiero sta facendo comunque per la Roma.