Le valutazioni dei biancocelesti dopo il match del Castellani. Provvidenziali le parate del portiere e le giocate del centrocampista francese
La Lazio ritrova la vittoria, grazie ai gol di Guendouzi e Zaccagni e alle parate di Provedel. Una vittoria importante per gli uomini di Sarri che dopo le sconfitte con Atletico Madrid e Inter, ritrovano il successo in campionato.

Provedel 8: Se la Lazio torna a casa con la vittoria lo deve essenzialmente a lui. E’ il protagonista della sfida. Nel primo tempo salva il vantaggio con una doppia parata straordinaria intorno alla mezz’ora: prima su un tiro dal limite deviato da Guendouzi, poi sul tentativo ravvicinato di Maldini. Ad inizio ripresa è mostruoso su Cambiaghi. Una parata pazzesca, probabilmente la più bella e complicata da quando è nella capitale. Così bella da rendere quasi normali altri due interventi su Maldini e Fazzini.
Marusic 6: Dopo la brutta prestazione con l’Atletico Madrid e l’erroraccio contro l’Inter, torna a presidiare la fascia destra. Anche oggi un paio di errori in appoggio che potevano costare caro.
Patric 6: Torna in campo dopo l’infortunio e torna a guidare la difesa. Rischia il rosso fermando Fazzini lanciato a rete (fortunatamente Marusic era rientrato). Cresce durante la ripresa e regala sicurezza al reparto arretrato.
Mario Gila 6,5: All’ottava gara consecutiva da titolare. Sarri, dopo il ritorno di Patric, lo preferisce a Casale. Nel primo tempo è attento e preciso: regala anche un assist a Immobile (che il capitano trasforma in un suggerimento per Guendouzi). Non perde la bussola, neanche nel momento di maggiore spinta
Pellegrini 6,5: Era uno degli uomini più attesi. Sfrutta la squalifica di Lazzari per tornare titolare e muoversi sulla corsia mancina. Al netto di qualche errore in appoggio, gioca una buona gara, fatta di coperture e ripartenze. Attento contro il cliente peggiore: Ebuhei.
Guendouzi 7,5: La grinta e la corsa non sono mai mancate: serviva i guizzo sotto posta. Il francese lo trova al 9′, al termine di una bella giocata in area. Il primo gol in campionato, dopo quello segnato in Coppa Italia. Undici minuti dopo sfiora il raddoppio, calciando sul portiere in uscita. Nella ripresa ruba il pallone che fa partire l’azione del raddoppio.
Rovella 6: Gioca sotto gli occhi di Spalletti. Nel primo tempo si fa vedere più in copertura (ottima una chiusura su Maldini) che in fase offensiva. Nella ripresa viene subito ammonito (fallo su Ebuhei), poi rischia qualcosina. Esce nel finale
77′ Cataldi sv: Entra nel finale, quando c’è da gestire e far girare il pallone.
Luis Alberto 6: Dopo la panchina contro l’Inter, torna a giocare dal primo minuto. Decisivo nell’occasione del gol di Guendouzi: il suo tiro viene respinto sulla linea da Luperto prima della conclusione vincente del francese, poi ci prova direttamente da corner. Al 26′ su un recupero difensivo, si ferma per infortunio. E lascia il campo.
26′ Kamada 6: 75′ (più recupero) senza guizzi. E’ ordinato e attento, ma non va oltre il compitino. Due volte ignorato durante le ripartenze. Nel finale sfiora il terzo gol.
Felipe Anderson 6: Spunti pochi, ma tanta corsa e tanto sacrificio sulla fascia destra. La sua è una partita di grande attenzione.
77′ Isaksen 6,5: Torna in campo dopo l’infortunio. Bella la discesa che porta all’occasione (fallita) da Castellanos
Immobile 6: Dopo la sconfitta contro l’Inter aveva chiesto alla squadra di tornare a divertirsi come un tempo. Il suo divertimento dura 21 minuti. Dopo aver regalato un assist a Guendouzi, chiede il cambio. Ciro, uscendo, si ferma e vomita. Tutto sotto gli occhi di Spalletti in tribuna. Non è la sua stagione…purtroppo.

21′ Castellanos 5,5: Bello nei controlli, negli stop e nelle sponde, ma sottoporta non riesce a sbloccarsi. Fallisce ancora una volta una grande chance facendosi ipnotizzare dal portiere. Serve più freddezza sotto porta.
Zaccagni 6,5: Nel primo tempo sembra il grande assente del match: non salta mai l’avversario e non riesce a creare superiorità: nella ripresa si accende e dopo aver sfiorato il gol, lo trova, al termine di un’azione insistita. La Lazio ha bisogno come il pane delle sue accelerazioni.
77′ Pedro 6: Regala a Castellanos un assist al bacio: che l’argentino spreca.