Non accenna a placarsi la polemica tra la lega di Serie A e la Roma dopo le roventi affermazioni dell’allenatore portoghese al termine di Inter – Roma di domenica scorsa
Il post partita della Roma dopo il ko con l’Inter, come accade sempre più spesso, non è stato dei più sereni e soprattutto non è stato libero da polemiche. I giallorossi usciti sconfitti dopo una prestazione opaca e giocata soprattutto in difesa, con una squadra comunque rimaneggiata per via di tante assenze importanti, hanno visto ridimensionate le loro ambizioni. Ma a far discutere sono state poi le dichiarazioni di Jose Mourinho e soprattutto la risposta dell’ad della Lega Serie A Luigi De Siervo.

Il tecnico portoghese, nella conferenza stampa di ieri prima del match odierno contro il Lecce, è tornato sulla questione rincarando la dose e continuando a rimarcare come i i giallorossi avrebbero preferito avere un giorno in più dopo l’impegno europeo del giovedì per preparare la sfida, cosa che si ripeterà domenica prossima in vista del derby della Capitale contro la Lazio. Ma la replica dell’amministratore delegato della Lega non si è fatta attendere.
Polemica infinita
La polemica non si placa anzi si riaccende nuovamente dopo le parole di Mourinho nella conferenza stampa di ieri di presentazione del match odierno contro il Lecce. Il tecnico portoghese non ha perso la nuova occasione per rimarcare, a suo parere, il trattamento differente alla sua squadra nel compilare il calendario settimanale delle partite. “Nel calcio c’è tanta gente che è arrivata con il paracadute, per la politica, per lo status, non è nata qua o cresciuta qua. Queste persone devi rispettarle per il loro status e ci sta, ma è come se io parlassi di fisica atomica o produzione cinematografica. Sono dei paracaduti, non sanno cosa significa giocare ogni tre giorni. Non sanno la differenza, oppure lo sanno e fanno finta di non saperlo e sarebbe ancora più grave. Nella Lega Calcio c’è anche gente con una storia di calcio, che ha lavorato nel mondo del calcio, che sa cos’è la stanchezza”. Parole durissime quelle dello Special One indirizzate a chi non è del mestiere e magari però si professa tale. Ancora una volta è arrivata a stretto giro di posta la risposta della Lega calcio per bocca dell’amministratore delegato Luigi De Siervo, che in un primo momento ha affermato che “la Lega non commenta le dichiarazioni degli allenatori fintanto che queste non configurino delle accuse che minano la credibilità del prodotto Serie A” per poi però affondare nuovamente il colpo contro il tecnico giallorosso.

Non ha accettato l’accusa
L’Ad della Lega poi però ha poi rincarato la dose soprattutto per l’accusa diretta ricevuta “In questa circostanza, dopo la partita di San Siro, l’allenatore della Roma non si era limitato a evidenziare che il recupero tra le gare non fosse ideale, ma aveva accusato la Lega Serie A di aver voluto danneggiare il suo club. Siamo dovuti intervenire per difendere la Lega ribadendo che gestiamo il calendario con professionalità ed equidistanza. È, infatti, di tutta evidenza che la Lega non fa ‘favori’ a nessuno, né tantomeno è ‘contro’ qualcuno”. Per poi concludere che “come noto i ricavi dei club derivano principalmente dalle televisioni e gli orari delle gare sono determinati soprattutto in funzione della massimizzazione delle audience. La polemica era inutile perché, guarda caso, la partita Inter-Roma, anche in ragione della sua ideale collocazione oraria, ha registrato il maggior ascolto della decima giornata e la seconda miglior audience stagionale”.