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“De Rossi sorprendente”, “Sarri ha perso la bussola”: le due facce della capitale

Nelle radio romane si discute dopo i risultati di Roma e Lazio nell’ultimo turno. Augusto Ciardi di Trs e Paolo Signorelli di Radio Olympia spiegano le due facce della medaglia della Roma calcistica

A inizio gennaio, la Lazio e la Roma si apprestavano a giocare un derby di Coppa Italia che poteva servire come al solito per salvare il bilancio di una stagione che, per entrambe in campionato, stava regalando poche soddisfazioni, lontane da quelle ambite posizioni Champions League. Poi un filotto di 4 vittorie consecutive aveva permesso agli uomini di Maurizio Sarri di arrivare a un punto dal quarto posto e la vittoria nel derby di Coppa aveva garantito la semifinale di Coppa Italia contro la Juventus, costringendo addirittura i Fredkin, tra lo stupore e i malumori di una piazza giallorossa in ebollizione, a esonerare lo Special One, Josè Mourinho.

Euforia Roma – Romacityrumors.it – Ansa foto

 

Il lunedì dei posticipi della Serie A, a poco più di un mese di distanza, sancisce il ribaltone in atto, con la nuova Roma targata Daniele De Rossi lanciatissima a due punti dal quinto posto che potrebbe garantire la qualificazione Champions League e il passaggio al tabellone a eliminazione diretta di Europa League. Mentre la Lazio, con sette punti in sette partite, è sprofondata in classifica e oggi fuori addirittura dalle posizioni “europee”. Resta negli occhi dei tifosi soltanto la magica notte contro il Bayern Monaco, ma purtroppo il regolamento prevede la settimana prossima il ritorno in Baviera.

Il mondo rovesciato

Un mese e poco più per rovesciare il calcio nella Capitale. La Roma di De Rossi ha fatto dimenticare addirittura Mourinho e con 5 vittorie in sei partite ha lanciato la volata per un piazzamento per la prossima Champions League e all’orizzonte c’è anche la sfida contro il Brighton di De Zerbi, per proseguire il sogno nelle coppe europee. Gioco ritrovato, giocatori affamati, gol, sorrisi e vittorie, quasi avesse tra le mani la bacchetta magica l’ex capitan futuro. “Cinque vittorie in sei partite, tutto merito di De Rossi”, chiarisce subito Augusto Ciardi, speaker di sponda giallorossa di Tele Radio Stereo, “perchè questo è lo stesso gruppo che era diventato apatico e non rispondeva più ai comandi di Mourinho. Molto spesso, anche se dolorosa, la scelta di cambiare allenatore è necessaria, a maggior ragione quando c’è un gruppo che si spegne perchè non ha grande personalità, anzi ha bisogno che qualcuno a bordo campo li telecomandi. E questo Daniele De Rossi, da quando è arrivato, lo sta facendo mirabilmente. L’ex capitano ha avuto il grande merito di muoversi bene e toccare le corde giuste dei giocatori più importanti, vedi Paredes, Dybala e Pellegrini e i risultati si vedono in campo. Resta un momento delicato per la società che ancora non ha rimpiazzato la figura del direttore sportivo, ma il De Rossi allenatore ha dimostrato comunque di poter fare molta strada”.

La delusione di Sarri – Roamcityrumors.it – Ansa foto

 

La Lazio si è sgonfiata

La notte magica contro i tedeschi del Bayern Monaco aveva rapito il cuore dei 60mila sugli spalti e di tutti i tifosi della Lazio davanti alla televisione, ma il sogno è svanito in fretta e il risveglio è stato da incubo. Dalla Supercoppa di Ryad in poi la squadra di Sarri si è letteralmente fermata. Senza gioco, senza idee, spenta e svagata. Dominata in lungo e largo in alcune partite che anzi dovevano servire, dato che erano dei veri e propri scontri diretti, come trampolino di lancio per le posizioni di vertice. Invece la squadra si è ritrovata svuotata di energie fisiche e mentali come se quella notte contro il Bayern avesse dato tutto. “Un momento davvero brutto e delicato in casa Lazio”, afferma convinto Paolo Signorelli speaker laziale di Radio Olympia, “la classifica in campionato piange, il cammino Champions praticamente compromesso, ma quello che preoccupa è il non essere squadra che è diventata in questo momento la Lazio. La prova di Firenze di ieri sera è imbarazzante sotto tutto i punti di vista, abbiamo anche smesso di giocare. Non riusciamo più a imporre il nostro gioco, anzi subiamo quello avversario appena si alzano i ritmi. Responsabilità dell’allenatore sicuramente, ma anche dei giocatori, oltre ad alcune scelte sicuramente sbagliate fatte a inizio annata. La stagione resta ancora lunga, c’è una Champions da onorare e una semifinale di Coppa Italia da affrontare. La partita di ritorno contro il Bayern sarà quasi proibitiva, ecco che la Coppa Italia diventa l’obiettivo che può salvare la stagione. Una stagione che, almeno per quanto riguarda il campionato, fino ad oggi è stata tanto tanto deludente. Spetta a Sarri fare qualcosa per riprendersi uno spogliatoio che sembra ad oggi averlo abbandonato”. 

Mauro Simoncelli

Romano di nascita, giornalista, scrittore, appassionato di sport e non solo. Mi piace informarmi e informare su tutto ciò che accade intorno a noi. Da sempre collaboro con giornali e tv e mi arricchisco attraverso il contatto quotidiano della radio. Oggi scelgo l’informazione quotidiana a tutto campo con passione e determinazione.