Entrare in casa e venire accolti dall’atmosfera luminosa da noi preferita, dalla musica che desideriamo, con il clima più confortevole e senza doverci nemmeno preoccupare di disattivare l’antifurto.
Casa del futuro? Non più: l’uso delle tecnologie che migliorano la qualità di vita nella nostra abitazione è oramai pienamente parte del nostro presente.
La domotica ha fatto passi da giganti negli ultimi anni, da una parte sviluppando la ricerca di nuovi e fantasiosi progetti destinati al nostro futuro, ma dall’altra anche creando standard fruibili sul mercato e utilizzabili in maniera diffusa nella vita di tutti i giorni.
Ma quali sono le tecnologie ormai alla portata di tutti?
La gestione dell’illuminazione è una delle prime cose che possiamo affidare alla domotica. Oltre all’accensione e lo spegnimento automatizzato, una delle funzioni più comuni è l’organizzazione delle atmosfere luminose secondo scenari prestabiliti. Programmando l’impianto si predispone l’ambiente adatto per rilassarsi, per ricevere gli amici o per vedere un film, in modo da selezionare in un attimo l’illuminazione giusta in tutta casa.
Per quanto riguarda la climatizzazione, la casa intelligente è in grado di regolare in automatico temperatura e umidità e di evitare sprechi, ad esempio differenziando le temperature in determinate aree della casa in base al reale utilizzo o disponendo lo spegnimento di un radiatore sotto ad una finestra aperta.
Con questi accorgimenti si garantisce il risparmio energetico, realizzato anche sulla fornitura elettrica grazie alla distribuzione e al controllo dei carichi operato dal sistema. L’apertura e la chiusura delle tapparelle in base alla presenza o meno di luce all’esterno è un’altra funzione che ottimizza sia il risparmio sull’illuminazione che la tenuta termica della casa.
Anche la sicurezza è un ambito ormai consolidato nell’approccio domotico. Fughe di gas o allagamenti sono immediatamente rilevabili, così come eventuali intrusioni in nostra assenza. In questi casi il sistema è in grado di comunicare a distanza con noi tramite il telefono o tramite internet, inviandoci immediatamente segnalazioni di allarme.
La comunicazione permette non solo di ricevere ma anche di inviare comandi da remoto alla casa, per esempio modificando le impostazioni per la climatizzazione o l’irrigazione del giardino, come in caso di pioggia.
Le case intelligenti sono inoltre in grado di risolvere problemi come un eventuale black out e di gestire tutti gli apparecchi multimediali per il nostro tempo libero in modo semplice e veloce. La maggior parte dei sistemi infatti comunica con noi tramite un display dall’uso immediato e intuitivo, dal quale si possono coordinare tutti dispositivi in maniera integrata.
Gestione degli elettrodomestici, apertura automatizzata di porte e finestre, supervisione dei sistemi di produzione energetica da fonti rinnovabili (come fotovoltaico o geotermico) sono solo altri esempi di ciò che oggi un impianto di domotica può coordinare all’interno di un’abitazione.
Tutto ciò è reale, disponibile sul mercato e sempre più diffuso.
Ma come rendere intelligente la nostra casa?
In fase di progetto è davvero semplice inserire direttamente nell’impiantistica la predisposizione per l’apparato domotico, creando così un sistema cablato stabile e di prestazioni elevatissime. Sarà necessario programmare e localizzare in anticipo i dispositivi da inserire prevedendo nel dettaglio le funzioni specifiche di ogni ambiente.
Nel caso di un’abitazione già esistente l’integrazione del sistema è possibile anche senza operare lavori di ristrutturazione per inserire il cablaggio. Esistono infatti sistemi wireless studiati per gestire l’interazione con i dispositivi tramite specifiche frequenze radio che non richiedono cavi. Questo tipo di soluzione viene utilizzata anche per aggiungere componenti a un impianto domotico cablato preesistente senza dover fare lavori in casa.
di Giorgia Di Nardo