Un importante passo avanti per Roma: la riforma dello status di Roma Capitale potrebbe essere approvata entro il 2027.
La notizia, accolta con entusiasmo da cittadini e istituzioni, arriva in seguito agli sforzi del governo e della maggioranza parlamentare per garantire alla città poteri speciali e risorse adeguate alla sua funzione di Capitale d’Italia.

La riforma di Roma Capitale è un tema discusso da anni, ma solo ora sembra esserci una concreta volontà politica di portare a termine il progetto. L’obiettivo è dotare la città di una governance più efficace, con maggiori poteri decisionali e autonomia amministrativa.
Attualmente, Roma soffre di un modello amministrativo complesso che ne rallenta la gestione. Le competenze del Comune si sovrappongono a quelle regionali e nazionali, rendendo difficile un’azione diretta su questioni fondamentali come infrastrutture, mobilità e sicurezza.
La riforma prevede diversi punti chiave per migliorare la gestione della città:
- Maggiori poteri al sindaco e all’amministrazione locale, per intervenire direttamente su trasporti, urbanistica e servizi pubblici senza dover passare attraverso lunghe trafile burocratiche.
- Finanziamenti adeguati e continui, affinché Roma possa affrontare le sfide tipiche di una grande metropoli europea.
- Snellimento della burocrazia, per rendere più rapide ed efficienti le decisioni amministrative.
- Maggiore autonomia fiscale, per permettere a Roma di gestire le proprie risorse economiche in modo più efficace.
Le reazioni della politica
Il governo ha mostrato forte determinazione nel portare avanti questa riforma, con il sostegno del Parlamento e di diverse forze politiche. Esponenti di Fratelli d’Italia, tra cui il deputato Federico Perissa, hanno sottolineato l’importanza di questa misura per il futuro della città.

“Roma non può più aspettare: ha bisogno di strumenti adeguati per svolgere al meglio il suo ruolo di Capitale”, ha dichiarato Perissa. “L’approvazione entro il 2027 sarà una grande conquista per i cittadini”.
Anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso soddisfazione, sottolineando come la riforma possa finalmente sbloccare investimenti e progetti essenziali per il rilancio della città.
Se la riforma verrà approvata, i cittadini romani potranno beneficiare di una gestione più efficiente dei servizi pubblici, di trasporti più moderni e di infrastrutture migliorate. La maggiore autonomia permetterà di rispondere più rapidamente alle esigenze della popolazione, riducendo sprechi e inefficienze.
Inoltre, Roma potrebbe diventare più competitiva a livello internazionale, attirando più investimenti e turismo, con ricadute positive sull’occupazione e sulla qualità della vita.
L’approvazione della riforma entro il 2027 rappresenterebbe una svolta storica per la Capitale e i suoi abitanti. Una città più moderna, efficiente e all’altezza del suo ruolo di cuore politico e culturale d’Italia. Ora, l’attenzione è puntata sul Parlamento, che dovrà tradurre in realtà questo importante progetto.