Un pomeriggio qualunque, in una zona tranquilla della Portuense, si è trasformato in un momento di forte tensione. Il cielo si è riempito di fumo e, nel giro di pochi minuti, l’aria è diventata irrespirabile.
Succede in fretta, più di quanto si immagini, quando le fiamme prendono piede in un ambiente chiuso e residenziale. È accaduto tutto in via Isacco Newton, dove un incendio ha costretto i residenti a uscire di casa in fretta e ha provocato un malore a una persona.

Il fuoco è partito da un appartamento situato al quarto piano di una palazzina. Ancora da chiarire l’origine esatta del rogo, anche se le prime ricostruzioni parlano di un probabile corto circuito. I vigili del fuoco sono intervenuti subito, chiamati da alcuni condomini che avevano visto il fumo denso uscire dalle finestre. L’intervento è stato rapido e coordinato: i pompieri sono riusciti a contenere le fiamme prima che si propagassero agli altri appartamenti, ma il fumo ha comunque invaso buona parte del piano.
A essere colpita maggiormente è stata una persona che si trovava all’interno della casa coinvolta: ha accusato un malore da inalazione di fumo. I sanitari del 118 l’hanno soccorsa sul posto, e per fortuna le sue condizioni non sono apparse gravi, anche se è stata trasportata in ospedale in via precauzionale.
Il rischio, in questi casi, non è tanto il fuoco in sé quanto i gas tossici che si sprigionano. Il fumo è silenzioso, e spesso letale prima ancora che ci si accorga del pericolo.
Situazione di allarme
Nel frattempo, l’intero stabile è stato evacuato. Residenti in pantofole, alcuni ancora in vestaglia, si sono ritrovati in strada a osservare l’intervento dei soccorritori. È una scena che si ripete ogni volta che qualcosa di imprevisto sconvolge la routine, ed è difficile rimanere indifferenti di fronte a quei volti spaventati, soprattutto quando tutto si svolge nel proprio quartiere, tra palazzi conosciuti e vie che fanno parte della quotidianità.

Sul posto sono arrivati anche gli agenti della polizia locale, che hanno messo in sicurezza l’area e gestito il traffico, per evitare ulteriori problemi. La zona è rimasta parzialmente chiusa per circa un’ora, giusto il tempo necessario per spegnere del tutto l’incendio e verificare che non ci fossero altri rischi strutturali per la palazzina.
Ora si cerca di fare chiarezza sulle cause precise dell’incidente. Sarà fondamentale capire se si sia trattato davvero di un guasto tecnico o se ci siano state delle negligenze. Intanto, la buona notizia è che non ci sono stati feriti gravi e che, nonostante la paura, tutto è tornato alla normalità nel giro di poco.
Ma resta una domanda: quanto siamo preparati, davvero, a reagire in situazioni del genere? E soprattutto, quante case hanno ancora impianti vecchi, che diventano una potenziale trappola quando qualcosa va storto? Forse vale la pena fermarsi un attimo a rifletterci.