Con la stagione estiva tornano anche gli incendi nella Capitale; solo ieri sono stati quattro i roghi a Roma, tutti sviluppati nel giro di poche ore e vicini a strade molto trafficate.
A Roma Sud, un incendio di sterpaglie ha creato disagi su via Ardeatina, poco dopo il Santuario del Divino Amore. L’incendio più devastante si è registrato a Boccea. Le fiamme hanno iniziato a propagarsi nella zona tra Montespaccato e via Brava dove c’è un terreno agricolo che ha preso subito fuoco. Sul posto, elicotteri, due autobotti dei Vigili del Fuoco e i mezzi della Protezione civile.
Poco prima delle 18 ancora fiamme, stavolta l’incendio è scoppiato lungo una scarpata all’altezza del Raccordo: è stata quindi chiusa al transito la complanare, uscita Pisana. I vigili del Fuoco non escludono che l’incendio sia collegato al mega rogo di Boccea. Traffico impazzito e rallentamenti.
Altre fiamme anche al confine con Fiumicino.
I dati sugli incendi di rifiuti nell’ultimo semestre non sono rassicuranti: da gennaio a giugno nella Capitale ci sono stati all’incirca 240 incendi di rifiuti e di questi 200 si sono verificati nelle prossimità o all’interno dei campi nomadi tollerati e non con una media, in questo caso, di 33 episodi al mese.
Per questo, ieri in video conferenza si è tenuto un Tavolo richiesto alla Prefettura dal Campidoglio che ha chiamato a raccolta polizia, carabinieri, vigili del fuoco, forestale e polizia municipale. Piuttosto che spegnere fiamme, si dovrebbe agire sull’origine degli incendi, ovvero un ancora troppo sviluppato sistema di illeciti che va fermato.