Dai ballottaggi sono usciti i nuovi sindaci delle tre cittadine arrivate ai ballottaggi. Una delle due coalizioni ha preso il sopravvento…
I risultati dei ballottaggi nelle amministrative hanno premiato il centrosinistra, che chiuso le elezioni con la conquista di tutti e 5 i capoluoghi di Regione in palio (6 considerando Cagliari vinto al primo turno). La coalizione di centrosinistra ha fatto il pieno anche nel Lazio. I tre ballottaggi previsti nella nostra regione, sono andati tutti appannaggio dei candidati di centrosinistra.
Nelle elezioni amministrative del Lazio, il centrodestra è uscito sconfitto a Palestrina, Civitavecchia e Tarquinia. Tre comuni che hanno fatto registrare il successo delle forze di opposizione del governo. I risultati ella nostra regione non si discostano da quelli nazionali. “Una vittoria storica per il Pd ed il campo progressista”, ha dichiarato la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. “Abbiamo vinto in tutti e 6 capoluoghi di Regione, strappandone tre alla destra e con tre nuove sindache. Da Firenze a Bari, da Campobasso a Perugia, da Potenza a Cagliari. E’ irrevocabile: le città hanno bocciato la destra che governa e mandato un messaggio chiaro a Giorgia Meloni. Basta tagli alla sanità, basta ai salari bassi e no all’autonomia differenziata”.
I numeri nazionali confermano la grande astensione al voto, confermando la tendenza vista con le recenti elezioni europee. L’affluenza finale alle urne si ferma sotto il 50% dei votanti: 47,71%, in forte calo rispetto al primo turno quando era stata del 62,83%. Un dato allarmante ma anche endemico, come rileva il presidente del Senato Ignazio La Russa. “Emerge un dato che deve far riflettere: il doppio turno non è salvifico e anzi incrementa l’astensione. A volte, viene addirittura eletto chi ha meno voti assoluti di quanti ne ha avuti l’avversario al primo turno. Inaccettabile”
I voti nel Lazio: Palestrina. Civitavecchia e Tarquinia
Le amministrative nella Regione Lazio premia la coalizione di centrosinistra. A Palestrina si impone Igino Macchi, sostenuto dal Partito Democratico, e dalle liste “Palestrina nel merito”, “Macchi per Palestrina” e “Palestrina Popolare”, che ha ottenuto il 58,45% delle preferenze al ballottaggio. Giuseppe Cilia, candidato della coalizione di centrodestra (appoggiato da Forza Italia, Noi Moderati e le civiche Scelgo Palestrina, Palestrina Futura), ha invece chiuso con il 41,55%.
A Civitavecchia si è imposto Marco Piendibene. Il nuovo sindaco è stato sostenuto da Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle e Unione Civica per Piendibene Sindaco. Piendibene si è imposto nettamente al ballottaggio raggiungendo il 54,48% dei voti (oltre undici mila voti). Niente da fare per Massimiliano Grasso sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Lista Grasso, Civitavecchia 2030 e La Svolta che si è invece fermato al 45,52% con 9433 voti. “E’ stata una vittoria straordinaria, colta con il supporto di tutte e tutti, voglio ringraziare tutte le amiche e gli amici che si sono spesi per questa campagna elettorale, candidati, simpatizzanti, volontari, gli alleati, chi ha voluto dare un’indicazione e soprattutto tutte le civitavecchiesi e i civitavecchiesi che hanno scelto di voltare pagina. Lo abbiamo fatto insieme. Abbiamo vinto”, le parole del nuovo sindaco. A Tarquinia si è registrata una schiacciante vittoria per il candidato del centrosinistra. Francesco Sposetti è il nuovo sindaco con il 70,09% ( 5.773 voti). Alessandro Giulivi si ferma al 29,91% (2.464 voti).