Comune e Municipio rilanciano il quartiere EUR: ecco i fondi per la ristrutturazione del Palazzo dei Congressi

Una delle costruzioni più caratteristiche del quartiere nato per l’esposizione universale del 1942, all’epoca fortemente voluta dal partito fascista

Un progetto atteso da tempo che vale circa 8 milioni di euro, di cui un milione derivante dai fondi del Pnrr, per la ristrutturazione del Palazzo dei Congressi, a Roma. Lo hanno annunciato i vertici di EUR Spa, la società controllata per il 90% dal Ministero delle economie e finanze e per il restante 10% da Roma Capitale. Un piano di rilancio per un quartiere periferico, ma con enormi potenzialità mai interamente sfruttate.

Una vista dall’alto del Palazzo dei Congressi – Romacityrumors.it –

 

La progettazione dell’EUR fu affidata a Giuseppe Bottai, governatore della città di Roma, e trovò subito terreno fertile nel progetto di espansione verso il mare, tanto in voga in quegli anni molto particolari. La costruzione dell’EUR venne subito commissionata al noto architetto e urbanista Marcello Piacentini, fortemente apprezzato dal Regime per il suo stile neo-classico, razionalista, lineare e geometrico, ideale per restituire alla Capitale l’immagine di una Roma grandiosa ed eterna, una Città fiera del proprio passato, ma allo stesso tempo con una forte visione futuristica.

Un rilancio in grande stile

Il quartiere EUR, dall’acronimo Esposizione Universale di Roma, che avrebbe dovuto ospitare nel 1942, ma che lo scoppio della guerra mondiale rinviò definitivamente, nel quadrante sud della Capitale, resta la porta d’ingresso per chi viene dal mare. Un polmone verde a disposizione dei residenti, si caratterizza per l’edilizia residenziale e per gli ampi viali che lo attraversano, in assoluta controtendenza con il resto della città. Il cosiddetto Colosseo Quadrato, il Palazzo dello Sport, collocato su una collina ben visibile anche da molto lontano e l’adiacente Parco Centrale del Lago si classificano come simboli vivi del quartiere, che negli anni però ha faticato a ritagliarsi uno spazio vitale nonostante le tante iniziative che Comune e Ente EUR hanno cercato di proporre e portare avanti nella zona. Uno dei palazzi più caratteristici resta anche il Palazzo dei Congressi, una volta teatro fisso di mostre e fiere e che fin dalla sua inaugurazione si presentò come un importante polo congressuale della Capitale, affiancato poi, dopo anni di polemiche infinite che ne rallentarono la conclusione dei lavori, dalla Nuvola di Fuksas.

Il Palazzo dei Congressi dell’EUR – Romacityrumors.it –

 

L’impegno per la ristrutturazione

Ora finalmente, Eur spa vuole restaurare e rendere più funzionale il palazzo dei Congressi a Roma, uno dei simboli dell’architettura razionalista, opera di Adalberto Libera terminato e inaugurato effettivamente solo nel 1953. Un investimento di 8 milioni di euro, nell’ambito di quello sforzo per rendere l’EUR sempre meno un quartiere che si svuota la sera, ma sempre più un polo per i romani e per i turisti in visita nella Capitale, coniugando la valorizzazione del patrimonio storico con l’attrattività dei servizi offerti. Il progetto, affidato all’architetto Mario Alvisi, prevede una piazza che dovrà essere popolata anche la sera e che vedrà il ritorno delle fontane, un edificio aperto al quartiere e al mondo con più eventi nei suoi spazi e terrazze rinnovate, una nuova illuminazione grazie alla quale si potranno ammirare anche dall’esterno i fregi di Gino Severini. Ma le idee per far ritornare a splendere il quartiere residenziale sono tante, si attende sempre il via libera per l’acquario sotto il laghetto, la realizzazione di un parco nell’area del Velodromo costruito per le Olimpiadi del 1960 e poi demolito circa 20 anni fa e la restituzione delle torri di Ligini alla loro funzione originaria di uffici dopo la loro ristrutturazione.

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