Se la casa non è abitata, l’IMU si deve pagare? La risposta è inaspettata

L’IMU è la tassa sugli immobili che va corrisposta in Italia a fronte di una proprietà, ci sono però limitazioni che molti non conoscono.

Queste, di fatto, rendono totalmente legale e quindi possibile per il proprietario non pagare l’IMU. Vi sono diverse casistiche in cui la tassa sulla casa non è dovuta. Molti non ne sono a conoscenza e di conseguenza continuano a versarla.

IMU, in quali casi non si paga
Casa non abitata e pagamento dell’IMU: cosa bisogna sapere (roma.cityrumors.it)

Per tale motivo è importante comprendere non solo le fattispecie previste dalla legge ma anche la propria posizione di fronte a tali casistiche e dunque cosa è lecito fare e come farlo per non avere problemi successivamente.

IMU: quando si può non pagare, i casi

L’Imu è l’imposta municipale unica che viene corrisposta, a partire dal 2012, come tributo patrimoniale sul possesso di fabbricati di qualunque tipo, terreni agricoli, aree fabbricabili che rientrano in categorie specifiche. La legge dice che non solo vi sono condizioni specifiche per chi non abita in casa per quanto concerne la tassazione, ad esempio la tari oppure il pagamento del canone, ma anche per l’Imu.

I casi in cui si può non pagare l'IMU
In quali casi è possibile non pagare l’IMU? (roma.cityrumors.it)

Secondo la legge infatti se la casa è disabitata (ossia laddove non sono presenti utenti e non vive nessuno) si hanno alcuni benefici. A differenza di quanto si possa immaginare, però, il pagamento dell’Imu non è uno di questi. Infatti, anche se l’abitazione è priva di soggetti residenti, la tassa va corrisposta ugualmente. Sebbene ci siano una serie di vantaggi in alcune condizioni particolari, quella appena descritta non rientra nell’elenco.

I proprietari, tuttavia, possono richiedere lo sconto dell’imposta municipale unica al 50% laddove la casa risulti inutilizzabile o inagibile. In tale situazione bisogna seguire l’iter e presentare i documenti utili che possano comprovare la condizione dell’immobile, altrimenti si dovrà pagare. Questo è concesso quando ci sono problematiche riguardanti strutture portanti come il solaio, i tetti o altri elementi importanti, ovvero quando c’è il rischio crollo.

Si può anche richiedere quando i muri sono pesantemente lesionati, quando l’immobile deve essere demolito, quando non è compatibile all’uso per cui è stato costruito, quando non sono presenti gli infissi, quando non c’è l’allaccio dell’acqua e delle fogne e quando vi sono condizioni igieniche precarie.

Non basta in conclusione che l’abitazione sia vuota, che nessuno abbia la residenza in quel posto o che le utenze siano staccate. Deve necessariamente sussistere il vincolo sopracitato, con un indice di gravità. Anche quando si parla di sporco o lesioni si intendono situazioni importanti che possono rappresentare un problema per la sicurezza generale.

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