A poche ore dal match tra la Lazio e il Feyenoord, i tifosi olandesi lanciano la minaccia: scattato il piano di sicurezza: tutte le decisioni delle autorità
Le immagini dei tifosi del Feyenoord che hanno assaltato il centro di Roma distruggendo la Barcaccia e assediando i locali e i pub della città, sono ancor sotto gli occhi di tutti. I tifosi del club olandese si sono resi protagonisti in passato di numerosi atti vandalici, nelle trasferte a Roma. Precedenti che hanno portato le autorità a vietare il loro ingresso allo stadio. Questa sera Lazio e Feyenoord si giocheranno una fetta importante di Europa. Alle 21 allo stadio Olimpico, i biancocelesti e gli olandesi daranno vita alla quarta giornata della fase a gironi della Champions League.
Nel gruppo E il Feyenoord comanda con sei punti, uno in più dell’Atletico Madrid e due in più rispetto alla Lazio. Un vantaggio frutto della vittoria nella gara d’andata giocata a Rotterdam. Anche in quel caso la trasferta fu vietata ai tifosi ospiti. I laziali rimasero a Roma, impossibilitati a seguire la squadra in trasferta. Ma il divieto non ha scoraggiato gli ultras del Feyenoord, che hanno ugualmente raggiunto la capitale, sfidando i divieti e provando a prendersi gioco delle autorità. Da una parte la voglia di non rinunciare alla trasferta romana, dall’altra il tentativo di aggirare i divieti della Uefa e provare (in modo clandestino) ad acquistare qualche tagliando per poter entrare allo stadio.
Sui social i gruppi più caldi del tifo del Feyenoord hanno postato le loro immagini per le vie della capitale. “Noi siamo ancora qua”, hanno scritto beffardi. Nel 2015 distrussero la Barcaccia e assediarono Trinità dei Monti, devastando alcuni locali e provocando un’ingente quantitativo di danni. Lo scorso anno gli olandesi vennero due volte a Roma: il club di Rotterdam infatti affrontò prima la Lazio e poi la Roma in Europa League. In entrambe le occasioni si registrarono episodi di violenza e scontri lontano dallo stadio. La preoccupazione per le autorità cittadine è legata al comportamento degli ultras al centro della città.
Sono state attuate delle ingenti misure di sicurezza: per evitare possibili contatti tra i tifosi romani (laziali e romanisti, visti i precedenti) e gli ultras olandesi. Agenti di polizia stanno presidiando i principali pub della Capitale nonché luoghi di ritrovo di tifosi, come quelli a ridosso dei Fori Imperiali, via Cavour, Colosseo, e poi piazza di Spagna, corso Vittorio Emanuele e via del Plebiscito, ma anche via del Corso e tutta la zona del Flaminio, da piazza del Popolo a piazzale delle Belle Arti e viale Tiziano. Misure di sicurezza che non provano ad evitare solo i possibili contatti tra le tifoserie avversarie, ma che rientrano anche in un discorso di ordine pubblico generale (visti i numerosi locali che si trovano nel centro storico e nelle vicinanze dello stadio) e nell’ottica della lotta al terrorismo.
Sono attualmente in corso delle vere e proprie bonifiche in tutta l’area del Foro Italico: controlli dei rifiuti, squadre antisabotaggio e verifiche continue nelle zone di Tor di Quinto, Monte Mario, Ponte Milvio, Piazza Mancini e tutto il Villaggio Olimpico. E’ stata creata una sorta di grande zona rossa sulla quale vigileranno circa mille uomini fra poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili urbani, che sarà ripetuta nel pomeriggio del prossimo 28 novembre in occasione di Lazio-Celtic Glasgow sempre di Champions League, con la probabile presenza a Roma degli ultrà scozzesi, ma prima ancora domenica prossima con il derby Lazio-Roma. Entrambi appuntamenti alle 18.45 e alle 18