Roma, Laurentino 38: va avanti l’opera di riqualificazione, così come le proteste

Proseguono i lavori per la ristrutturazione e ricollocazione di alcuni dei famigerati “ponti” nel quartiere periferico a sud della Capitale

Nell’ex quartiere Laurentino 38 proseguono i lavori di riqualificazione di due ponti tra quelli rimasti in funzione. Le famiglie che vi alloggiavano sono state tutte sgombrate e ricollocate in altre strutture tranne un paio. Ma la protesta continua a colpi di striscioni e sit-in sotto la sede della stessa circoscrizione.

La protesta al Laurentino ex 38 – RomaCityruomrs.it –

Era la fine del 2021 quando l’allora presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti lanciava il nuovo piano Ater per la ristrutturazione degli alloggi della cooperativa popolare in vari quartieri di Roma. Un investimento da oltre 7 milioni di euro per un progetto che a distanza di due anni ancora non ha visto la parola fine.

Lavori in corso

Annunciati nel novembre del 2021, cominciati ufficialmente con l’apertura del cantiere nel 2022, a settembre 2023 i lavori per l’abbattimento e la riqualificazione dei ponti 5 e 6, in Via Ignazio Silone, nel quartiere periferico del Laurentino ex 38, non sono ancora terminati. Anzi in queste settimane sembrano addirittura fermi con pochi operai a lavoro nella struttura recintata e inibita anche al passaggio pedonale, mentre proseguono le proteste di alcuni residenti che non vogliono abbandonare le loro case per essere trasferiti in altre strutture. Infatti, da alcuni giorni compaiono ogni mattina striscioni di protesta che immediatamente vengono rimossi dal personale Ater. Striscioni affissi davanti la sede del Municipio IX collocato al primo dei nove ponti che caratterizzano da sempre questa zona a ridosso della Via Laurentina e della città militare della Cecchignola. Dopo l’abbattimento dei ponti 9-10-11 nel 2006, fu l’allora presidente della Regione Lazio Zingaretti a presentare il progetto per l’adeguamento anche degli altri ponti dove i locali commerciali venivano occupati abusivamente e trasformati in abitazioni. Un progetto di ristrutturazione e riqualificazione di tutto il quartiere per un investimento di 7,7 milioni di euro, di fondi regionali e in parte minore anche di Ater.

Il cantiere fermo ai ponti 5 e 6 del Laurentino – RomaCityrumors.it –

La protesta che ferma i lavori

A distanza di due anni, di quel progetto e di quelle buone intenzioni è rimasta un’ area recintata a ridosso dei ponti in questione e un cantiere a cielo aperto, ma poco altro. Soprattutto è da prima dell’estate che non si vedono operai a lavoro a sentire anche i residenti dei “palazzoni” di 14 piani della zona. Il cantiere era stato già bloccato nel 2022, lasciando i residenti in condizioni di estremo disagio, per poi essere fermato di nuovo qualche settimana fa dopo una presunta aggressione di un operaio della ditta incaricata della ristrutturazione.

Striscioni di protesta – RomaCityrumpors.it –

E in questa situazione poco chiara ci sono ancora due nuclei familiari di sei persone che rifiutano di essere ricollocate in altre strutture messe a disposizione dal comune. Ieri la protesta è montata da parte dei residenti che temono di non vedere la fine dei lavori previsti nei tempi concordati a inizio 2024 e per questo che è stata messa in atto una protesta piuttosto plateale con tanti striscioni e lenzuola appesi dai ponti e affissi anche davanti al municipio di zona.

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