Era ancora presto quando, sulla Cristoforo Colombo, una delle arterie più trafficate della Capitale, si è verificato un incidente stradale che ha bloccato la circolazione in direzione centro, all’altezza di via Laurentina.
Venerdì mattina, Roma si è svegliata con il fiato sospeso. A colpire è stata la dinamica dell’accaduto e la tensione che ha subito avvolto il quartiere Garbatella.

A finire al centro della scena, due veicoli: una Fiat 500 e uno scooter. Lo scontro è avvenuto in un tratto particolarmente critico della Colombo, dove i sorpassi sono frequenti e il traffico spesso costringe a frenate brusche. Le cause esatte dell’incidente sono ancora in fase di accertamento da parte della Polizia Locale, ma secondo le prime ricostruzioni, potrebbe essersi trattato di una manovra azzardata o di un errore di valutazione. Il risultato è stato violento: l’impatto tra l’auto e la moto ha causato il ferimento del centauro, subito soccorso dal personale del 118.
L’intervento è stato rapido. Ambulanza e pattuglie sono arrivate in pochi minuti, ma il traffico ha comunque risentito fortemente del blocco, con code che si sono allungate per chilometri, in un’ora in cui molti romani stavano andando al lavoro. La viabilità della Colombo è stata fortemente compromessa per almeno un’ora, con inevitabili ricadute anche sulle vie limitrofe.
Altro incidente sulla Colombo
Non è la prima volta che la Colombo si trasforma in un teatro di emergenze. Negli ultimi mesi, diversi cittadini e comitati di quartiere hanno segnalato la pericolosità di quel tratto, chiedendo interventi concreti per migliorare la sicurezza stradale: attraversamenti pedonali più visibili, maggiori controlli, riduzione della velocità nei punti critici. Tuttavia, per ora, la situazione sembra non cambiare, e ogni nuovo incidente riapre un dibattito che troppo spesso si spegne nel giro di poche ore.

Chi vive a Garbatella o frequenta quotidianamente la Colombo sa bene quanto sia stressante affrontare quel percorso, soprattutto nelle ore di punta. In molti, sui social, hanno raccontato di aver assistito da lontano all’incidente, descrivendo scene di panico, automobilisti che accostavano di fretta, sirene in lontananza e un flusso di veicoli che cercava disperatamente di evitare il blocco. “Sembrava una scena da film,” ha scritto una residente su Facebook, “ma purtroppo era tutto vero”.
Il motociclista, per fortuna, è stato trasportato in codice giallo in ospedale. Le sue condizioni non sarebbero gravi, ma lo spavento è stato tanto. E con lui, anche chi si trovava nei paraggi ha provato quel brivido che si sente quando la quotidianità viene interrotta bruscamente da un evento che poteva avere esiti molto peggiori.
A questo punto la domanda è inevitabile: cosa si aspetta per intervenire? Possibile che si debba sempre arrivare al limite prima di vedere un cambiamento concreto? La speranza è che episodi come questo possano finalmente spingere chi di dovere ad agire, trasformando la paura in consapevolezza e le parole in soluzioni vere.