Forse non lo sai, ma a Roma c’è una piccola Lourdes: ecco dove si trova

Punto di riferimento per milioni di credenti e di turisti, che arrivano da tutto il mondo, nella Capitale esiste una Chiesa che viene considerata una piccola Lourdes. Ecco la sua storia

Tra le località più visitate di Francia, Lourdes è diventata una delle più importanti mete di pellegrinaggio cattolico in seguito alle Apparizioni della Vergine Maria alla giovane Bernadette Soubirous, avvenute nel 1858, e alle guarigioni miracolose verificatesi successivamente. Oggi sui luoghi delle visioni e della fonte d’acqua prodigiosa sorge il grandioso complesso del Santuario di Nostra Signora di Lourdes che comprende diverse chiese ed edifici e rappresenta la principale attrazione della città.

Un punto di riferimento per i Cattolici, una meta per milioni di persone al mondo, che si ritrovano in preghiera e in devozione alla Vergine Maria. MA forse non tutti sanno che esiste una piccola Lourdes anche nella capitale. Roma, tra le sue meravigliose chiese, punto di riferimento per turisti e devoti, nasconde un luogo storico, sorto ancor prima del santuario francese e testimone di un miracolo, certificato da un Pontefice.

Una piccola Lourdes nel cuore di Roma. Un punto di riferimento per milioni di Cristiani e di turisti che accorrono da ogni parte del mondo – Romacityrumors,.it –

Nelle vicinanze di via del Corso a Roma, proprio alle spalle della famosa Galleria Sordi, è situata la chiesa di Santa Maria con la cappella di Santa Maria del Pozzo, luogo in cui i romani e tutti i turisti che si trovano a passare da quelle parti, possono trovare un acqua miracolosa. Ecco perchè da tutti considerata una piccola Lourdes. In origine, al suo posto vi erano una stalla per cavalli, che faceva parte della tenuta del cardinale Pietro Capocci e un pozzo, da dove prendere l’acqua per abbeverarli.

Un gioiello poco conosciuto

La Città Eterna è nota per le sue moltissime e splendide chiese, qualcuno è arrivato a contarne oltre 900 sparse su tutto il territorio cittadino. La Capitale della Fede cattolica quindi, oltre alle bellezze conosciute in tutto il mondo come le splendide quattro basiliche, custodisce però anche piccoli, grandi capolavori, poco conosciuti che rappresentano a volte dei veri e propri gioielli, con delle storie anche molto particolari. E’ il caso della chiesa di Santa Maria in Via che possiamo trovare in via del Corso a due passi da Piazza Colonna, in pieno centro storico. Una chiesa che, forse in pochi sanno, custodisce al suo interno un pozzo con una vera e propria acqua miracolosa, ecco perchè è stata soprannominata “la piccola Lourdes“, ma la sua storia è molto più antica del famoso santuario francese.

Una storia antichissima

La leggenda dell’acqua miracolosa risale ovviamente a molti secoli fa. La notte tra il 26 e il 27 settembre del lontano 1256, le acque del pozzo di una stalla di proprietà del Cardinale Pietro Capocci, nobile romano imparentato con i Colonna, gli Orsini e i Cenci, tracimarono, tanto che i suoi servitori, spaventati da qualcosa che galleggiava sopra le acque, e che non riuscivano a prendere perché sgusciava dalle loro mani come se fosse un pesce, lo svegliarono. Il cardinale si precipitò nella stalla e vide la lastra di pietra, raffigurante la Vergine Maria, ondeggiare sul pelo d’acqua. Dopo una breve preghiera, riuscì a prenderla con delicatezza tra le mani. L’acqua, prima inarrestabile, si placò, rientrando nel pozzo.  Un vero e proprio miracolo che lasciò i presenti sbalorditi.  Informato l’allora Papa Alessandro IV, la tavola venne poi sistemata sopra al pozzo. Attorno alla pietra con il volto di Maria e al pozzo venne costruita una cappella e attorno alla cappella una chiesa. Oggi, chiunque si rechi nella Chiesa Santa Maria del Pozzo, oltre a tanti piccoli capolavori che la adornano, troverà una nicchia con un piccolo rubinetto, che dà la possibilità ai fedeli di bere un sorso dell’acqua miracolosa o di riempiere una bottiglietta da portare a un familiare.

Il Volto della Vergine

Il volto della Vergine, così come è specificato nel sito ufficiale della Diocesi Romana, è connotato allo stesso tempo da “profonda dolcezza e mestizia, i grandi occhi esprimono materna preoccupazione e sembrano scrutare l’anima dell’osservatore”. Il Vaticano incoronò in modo solenne l’icona mariana il 17 gennaio 1646. Essa è tutt’ora contenuta in un tabernacolo seicentesco di marmi policromi fra due colonne di pavonazzetto.

Milioni di persone ogni anno bevono un sorso dell’acqua miracolosa o riempiono una bottiglietta da portare ad un familiare – Roma.Cityruors.it

La Chiesa, che sorge nel rione Trevi, all’angolo tra via del Tritone e la via che dalla chiesa prende il nome, via di Santa Maria in Via, è nota non solo per l’acqua, ma anche per una serie di opere suggestive e di una bellezza mozzafiato che si trovano al suo interno: su tutte il  Crocifisso ligneo del 1500 e la Cappella Aldobrandini, che ospita una bella pala d’altare raffigurante l’Annunciazione e due tele: l’ Adorazione dei Magi e  la Natività. Due opere del Cavalier D’Arpino. All’interno di una delle Cappelle (quella di destra) è poi presente il bellissimo quadro raccolto dal Cardinal Capocci, opera di pittore di scuola romana del XIII secolo, oltre alla ormai famosa nicchia con un piccolo rubinetto, che dà la possibilità ai fedeli di bere un sorso dell’acqua miracolosa.

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