Nella notte tra il 30 e il 31 gennaio 2025, un gruppo di malviventi ha tentato un furto di cherosene dall’oleodotto ENI situato in via delle Arti, nella zona industriale di Fiumicino.
I ladri hanno perforato la condotta per prelevare illegalmente il carburante, causando una fuoriuscita di cherosene che ha contaminato l’area circostante.
Secondo le prime ricostruzioni, i responsabili hanno utilizzato attrezzature specializzate per perforare l’oleodotto e collegare una valvola abusiva, attraverso la quale intendevano sottrarre il cherosene. Tuttavia, qualcosa è andato storto durante l’operazione, provocando una perdita significativa di carburante. Allertati dall’abbassamento di pressione nella condotta, i tecnici dell’ENI hanno immediatamente interrotto il flusso e avvisato le autorità competenti.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine e i tecnici dell’ARPA Lazio per valutare l’entità del danno ambientale. L’area è stata messa in sicurezza e sono state avviate le operazioni di bonifica per rimuovere il cherosene sversato nel terreno. Le autorità stanno indagando per identificare i responsabili dell’assalto, analizzando eventuali tracce lasciate sul luogo del crimine e visionando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.
La fuoriuscita di cherosene rappresenta una grave minaccia per l’ambiente e la salute pubblica. Il carburante può contaminare il suolo e le falde acquifere, mettendo a rischio la flora e la fauna locali, nonché le attività agricole nelle vicinanze. Le autorità sanitarie hanno raccomandato ai residenti della zona di evitare il contatto con il terreno contaminato e di non utilizzare l’acqua dei pozzi fino a nuova comunicazione.
Precedenti e misure di sicurezza
Non è la prima volta che si verificano episodi simili nella zona di Fiumicino. Negli ultimi anni, diversi tentativi di furto di carburante dagli oleodotti hanno causato danni ambientali significativi. Le autorità e le aziende coinvolte hanno implementato misure di sicurezza aggiuntive, come l’installazione di sistemi di monitoraggio e l’aumento dei controlli lungo le condotte. Tuttavia, questi episodi continuano a rappresentare una sfida per la sicurezza e la tutela dell’ambiente.
Le forze dell’ordine invitano i cittadini a segnalare qualsiasi attività sospetta nelle vicinanze degli oleodotti o di altre infrastrutture critiche. La collaborazione della comunità è fondamentale per prevenire futuri incidenti e garantire la sicurezza del territorio. Inoltre, le autorità stanno valutando l’implementazione di ulteriori misure preventive, come l’uso di droni per la sorveglianza delle aree più a rischio e campagne di sensibilizzazione per informare la popolazione sui pericoli legati a questi crimini.
L’assalto all’oleodotto di Fiumicino evidenzia la necessità di rafforzare le misure di sicurezza e di intensificare la collaborazione tra istituzioni, aziende e cittadini per prevenire simili episodi in futuro. La tutela dell’ambiente e della salute pubblica deve rimanere una priorità, e ogni sforzo deve essere compiuto per garantire la sicurezza delle infrastrutture critiche del nostro territorio.