Per un altro anno, fino al 31 dicembre del 2024, il Parlamento ha salvato dehors e pedane dove sistemare tavolini e sedie fuori dai locali, che erano stati autorizzati in via straordinaria durante la pandemia
Dopo un tira e molla durato molti mesi, alla fine ha deciso il Parlamento. Tutte le strutture mobili installate ai tempi della pandemia per consentire ai vari locali ed esercizi commerciali di rispettare le misure restrittive imposte e allo stesso tempo servire i clienti, quindi al di fuori degli stessi ambienti commerciali, possono ancora restare dove sono, anche se hanno occupato marciapiedi, tolto regolari parcheggi e guadagnato molti metri rispetto a quanto regolarmente concesso.

I numeri parlano chiaro. I dehors invadono Roma. Rispetto al 2020, la superficie occupata dagli arredi esterni di bar e ristoranti è aumentata del 519%, 112.122 metri quadrati contro i 21.609 del periodo pre-pandemia. Tra le zone più colpite dal proliferare dei tavolini selvaggi c’è il Centro, con 46.932 metri quadrati concessi ai dehors, più 413% in tre anni.
La decisione arriva dall’alto
Direttamente con un emendamento approvato in Senato, il Governo ha posticipato a dicembre 2024 la fine del regime semplificato per l’occupazione di suolo pubblico da parte delle attività che somministrano cibo e bevande. Una svolta inattesa che ha mandato su tutte le furie i residenti del centro storico, da sempre alle prese con la movida notturna sempre più invadente sotto le loro abitazioni. La Giunta comunale ora rischia un nuovo stop alla lotta ai tavolini selvaggi proprio in Centro come nelle zone semiperiferiche, e vede congelato il nuovo regolamento studiato e sistemato in tutte le sue modifiche da settimane, che a breve doveva essere approvato proprio per ridurre le postazioni esistenti. L’emendamento approvato concede agli esercenti di chiedere l’autorizzazione per installare pedane e tavolini presentando una semplice domanda al Municipio di appartenenza senza attendere il via libera della Sovrintendenza e soprattutto consentirà ai locali di mantenere gli attuali dehors senza doverli smontare.

Cosa accadrà adesso
E’ già scattata la mobilitazione da parte di alcuni comitati di quartieri tra i più interessati al problema dei tavolini selvaggi e si sta organizzando un incontro generale da parte dei cittadini di Roma e di tutta Italia proprio nella Capitale domani sabato 18 novembre, a Trastevere, quartiere simbolo della movida notturna di Roma, per protestare contro “l’invasione di strade e marciapiedi” di bar e ristoranti”. Ma lo stesso Comune di Roma vuole dire la sua, nonostante il diktat governativo, cercando di varare subito nuove regole almeno per alcuni determinati quartieri e soprattutto per istituire un nuovo catalogo di arredi per evitare che la città di trasformi in un caotico suk di tende e ombrelloni l’uno diverso dall’altro per colori e forme.