L’ultima notte dell’anno si avvicina sempre più e con essa si intensificano i controlli della Guardia di Finanza per prevenire l’utilizzo di materiale pirotecnico illegale
“Oltre 310mila artifici pirotecnici, pari a circa 6 tonnellate di materia esplodente”. Questo il bottino sequestrato dagli uomini della guardia di finanza appartenenti al Gruppo Pronto Impiego Roma, impegnati nel servizio di controllo economico del territorio finalizzato alla repressione e al contrasto dei traffici illeciti in occasione delle festività di fine anno.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha firmato la tanto attesa ordinanza “anti botti” per il Capodanno 2023. Dopo Fiumicino, Ciampino, Marino e altri Comuni del Lazio, anche la Capitale ha deciso di vietare petardi, botti e simili su tutto il territorio. Il divieto scatterà il 31 dicembre e sarà in vigore fino alla mezzanotte del 6 gennaio. Un’ordinanza voluta fortemente soprattutto dagli animalisti ma che, nei fatti, è quasi sempre impossibile far rispettare.
Ordinanza di divieto
Nonostante l’ordinanza emessa dalla Giunta Capitolina, che vieta l’utilizzo di materiale pirotecnico potenzialmente pericoloso come botti e petardi, sono migliaia gli appassionati che hanno già fatto rifornimento e sono pronti a festeggiare alla loro maniera l’arrivo del nuovo anno. Nell’ordinanza viene imposto lo stop quindi a raudi e petardi che siano flash, saltellanti o a sbruffo. Vietati i mini razzetti, razzi, candele romane, tubi di lancio. Salvi, invece, fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, bacchette scintillanti e simili, trottole, girandole e palline luminose. Ma sappiamo bene che sarà quasi impossibile farla rispettare. In teoria, solo i professionisti potrebbero utilizzare materiale pirotecnico. Però, come accaduto anche negli anni passati, moltissimi romani festeggeranno “col botto” il Capodanno senza incorrere in sanzioni.

Maxi sequestro di botti di Capodanno
Ecco perchè, negli ultimi giorni, si sono intensificati controlli e susseguenti sequestri di materiale pirotecnico da parte delle forze dell’ordine e in particolare gli uomini della Guardia di finanza appartenenti al Gruppo Pronto Impiego Roma, per scongiurare l’impiego di botti illegali che risultano essere i più pericolosi. Nell’ultimo intervento sono stati rinvenuti e sequestrati, a bordo di tre furgoni, oltre 310.000 artifici pirotecnici, pari a circa 6 tonnellate di materia esplodente. “Il sequestro, con un quantitativo di materia pirica attiva pari a 600 chilogrammi detenuto in assenza delle prescritte cautele di pubblica sicurezza, è avvenuto nel quartiere Prenestino di Roma, in prossimità di via dell’Omo”, spiega una nota. “Qualora immessa sul mercato la merce sottoposta a sequestro avrebbe fruttato ricavi per diverse migliaia di euro”. Parte dei botti provenivano da altre regioni italiane ed erano trasportate “in spregio delle più elementari regole di sicurezza”. Il più pericoloso resta il mercato nero perchè effettuato senza il controllo di garanzia sul materiale pirotecnico. Le raccomandazioni per l’ultima notte dell’anno restano sempre le stesse: utilizzare soltanto il materiale consentito e legale e di sicura provenienza.