Un tecnico italiano sta stupendo tutti, con numeri da capogiro. La sua squadra ha la miglior difesa europea ed ha portato Roma e Lazio ad interessarsi a lui
Chi siederà sulla panchina di Roma e Lazio il prossimo anno? Maurizio Sarri e Josè Mourinho, i due colpi di mercato dei club capitolini realizzati l’estate del 2021, potrebbero essere di fronte all’ultima stagione alla guida dei due club. Sarri ha ancora due anni di contratto, ma dopo l’ultima sessione di mercato e dopo i recenti risultati poco soddisfacenti, non è da escludere un cambiamento.

Mourinho ha invece il contratto in scadenza con la Roma e al momento è difficile pensare ad una sua conferma: “Se la Roma mi propone il rinnovo lo firmo? Non mi piace rispondere a domande ipotetiche”, ha detto sabato in conferenza stampa. “Il sostegno del club mi ha fatto piacere, perché mi si riconosce che anche quando sbaglio faccio tutto per la Roma, per aiutare la società. Se ogni volta che parlo con la proprietà lo dico a voi loro non sarebbero contenti. Il rapporto è positivo. Non è un mistero che in questi giorni ci sono due figure importanti a Roma, anche il figlio. Se ho parlato del mio futuro con loro? No, non ne abbiamo parlato”.
Chi siederà dunque sulle panchine dei due club? Difficile dirlo oggi con certezza. Di certo c’è che, sia Roma che Lazio seguono con molta attenzione un allenatore italiano, capace di raggiungere risultati straordinari in uno dei campionati top europei. La sua squadra sta stupendo e soprattutto, ha collezionato numeri eccezionali nel reparto arretrato.
Il Nizza di Farioli stupisce tutti
La miglior difesa dei top 5 campionati europei si trova in Francia ed è allenata da un italiano. È l’ormai famosissimo Nizza di Farioli, che da inizio stagione sta facendo molto parlare di sé. Fino a ora ha subito solo sei gol in Ligue 1, cioè la metà del PSG che ne ha presi dodici, ed è secondo in classifica. Sono numeri da big del calcio europeo e mondiale, ed è tutto grazie al giovane tecnico che in passato ha allenato anche in Italia e in Turchia.
Il Nizza sta consolidando la sua ottima fase difensiva anche grazie alle sue grandi qualità nel gioco aereo. Sono infatti la terza squadra in Francia con la più alta percentuale di successo in questa specialità (53,3%), dopo Tolosa e Brest. Fondamentali, sotto questo aspetto, sono diversi giocatori difensivi, come il burundese Ndayishimiye, l’ex Barcellona Todibo e la vecchia guardia del Bayern Monaco Dante, che ormai sta vivendo una vera e propria seconda giovinezza. Parliamo di un totale di 1,90 metri di media d’altezza per la difesa titolare. Statistiche da capogiro.
I numeri
Come se non bastasse, questa squadra non ha ancora potuto assaggiare il sapore amaro della sconfitta. Sono imbattuti in campionato e non sono quasi mai stati veramente in difficoltà. I quattro gol subiti da Lille, Lorient e PSG, non li hanno minimamente buttati giù. Ma se i dati sono così incredibili, perché Farioli non è primo in classifica? La principale differenza tra il Nizza e il PSG, che si trova al primo posto, è la vena realizzativa e i marcatori stessi. I parigini, infatti, non possono stare al passo dei numeri difensivi impressionanti dei rossoneri, ma possono invece vantare un attacco molto più prolifico. Fino a ora, la squadra di Luís Enrique ha portato ben 11 giocatori a segno in Ligue 1, con 34 marcature, mentre nella formazione di Farioli lo hanno fatto solo in sei (Moffi, Guessand, Laborde, Boudaoui, Boga e Atal, che tra l’altro è stato momentaneamente sospeso).

Si tratta di un totale di soli 14 gol segnati in 13 partite: il Nizza non è nemmeno nella top 10 delle squadre con più gol realizzati in Francia. È un aspetto su cui Farioli dovrà lavorare e sistemare se ha intenzione di lottare fino alla fine per il campionato contro il PSG. L’obiettivo è ovviamente quello di far cadere dal trono una delle squadre più forti e vincenti d’Europa a livello nazionale.