La Lazio batte con il minimo scarto il Genoa di Gilardino e approda ai quarti di finale di Coppa Italia dove molto probabilmente affronterà la Roma di Mourinho
Un gol di Guendouzi permette alla Lazio di prendersi la rivincita sul Genoa che l’aveva sorpresa proprio all’Olimpico alla seconda giornata di campionato e centra la terza vittoria consecutiva tra Champions League, campionato e Coppa Italia sempre senza subire gol. Una prestazione sicuramente più convincente di quella offerta ai propri tifosi sabato scorso che fischiarono sonoramente i propri beniamini al termine della pur vinta gara contro la squadra di Claudio Ranieri.

E l’allenatore della Lazio Maurizio Sarri, ai microfoni di Mediaset, parte proprio da questo episodio per raccontare le sensazioni al termine della vittoria contro il Genoa.
“Io ho rivisto la partita col Cagliari e abbiamo fatto una buona partita col solo difetto di non chiuderla come stasera. Io sono 3 anni che sono a Roma e la Lazio è in crisi. Noi siamo in crisi, ma in questa settimana abbiamo vinto 3 partite”.
La grande prestazione del francese Guendouzi
“Guendouzi è un ragazzo di grande energia e personalità, uno a cui piacciono le sfide, è in buone condizioni fisiche e mentali. In Premier mi aveva sorpreso per questa sua esuberanza in alcuni momenti della partita”.
La scelta della società di non convocare Vecino per la partita di stasera
“Sulla vicenda di Vecino, non c’è nulla da chiarire, è una vicenda di spogliatoio neanche clamorosa. La società ha preso con me questa decisione e poi ne riparleremo tra qualche giorno”.
La Lazio è alla terza partita consecutiva che non prende gol con Patri e Gila titolari
“Sulla linea sono stati bravi perchè con l’assenza di Casale e Romagnoli i due rimasti devono andare dentro ogni tre giorni e stanno facendo bene. Ma così come dell’atteggiamento della squadra che aiuta molto i difensori. Oggi addirittura nel finale siamo stati costretti a giocare per la prima volta in tre anni Marusic centrale. La linea si sta muovendo bene, mi sembra ben supportata da un centrocampo che è cresciuto molto a livello di interdizioni. Squadra in netta crescita. Dobbiamo ritrovare la fase offensiva che ci sta mancando. La percentuale fra la realizzazione e l’occasione non è più quella dello scorso anno. Il palleggio che ha fatto la squadra a tratti questa sera mi è piaciuto, ed è roba seria”.

L’involuzione nelle ultime settimane di Felipe Anderson
“Felipe Anderson costante non lo è mai stato, lo scorso anno ha avuto un grande periodo negativo. Lui è croce e delizia, adesso siamo nel momento della croce e bisogna aspettare. Lui è un ragazzo estremamente sensibile, ma non credo dipenda dal contratto. Non lo so, però conoscendolo direi di no”.
Perchè uno come Pellegrini trova poco spazio in questa squadra
“Ci sono tantissime motivazioni. Lazzari e Pellegrini faccio fatica a metterli insieme. Lazzari negli ultimi due mesi è stato baciato da Dio. Non è una coppia di terzini che si sposa bene, poi restano due buoni giocatori”.
Il punto su Vecino e sugli infortunati
“Isaksen è uscito per un risentimento e Patric ha sentito un indurimento al polpaccio. La prima impressione dei medici è che non siano lesioni, dovrebbero essere recuperabili velocemente. Gli altri sono in recupero: Zaccagni ha fatto parte dell’allenamento con noi sta mattina. Dovrebbe essere recuperabile per uno spezzone di partita. Casale domani dovrebbe essere in gruppo, Romagnoli no. Luis Alberto gli esami hanno escluso lesioni. Vecino è un normale episodio da spogliatoio, neanche clamoroso. La società ha preso una decisione e io ero d’accordo. Non so se è qualcosa per rimarginare, credo ci sia la possibilità. Ma la società l’ho vista molto decisa”.