Champions League, Ottavi – Kane ed Eriksen riacciuffano la Juve, finisce 2-2.

Champions League – Si fa difficile il cammino della Juve in questa Champions League. All’Allianz Stadium, l’ottavo di finale d’andata termina 2-2 con i bianconeri capaci di farsi rimontare due gol.

Allegri manda in campo una Juve spregiudicata con in campo Mandzukic, Douglas Costa e Bernardeschi alle spalle di Higuain, a centrocampo Khedira, preferito a Marchisio, accanto a Pjanic e in difesa assieme ad Alex Sandro, Benatia e Chiellini, l’allenatore toscano sceglie De Sciglio.

Pochettino, invece, a sorpresa fa sedere in panchina Heung-Min Son preferendo Lamela.

Nel primo tempo succede di tutto. Dopo appena due minuti Higuain buca Lloris e porta già in vantaggio i suoi. I bianconeri si esaltano e mandano in bambola gli Spurs. Passano giusto 6’ e Bernardeschi entra in area e viene steso da Davies: calcio di rigore. Dal dischetto si presenta il Pipita che sigla la sua doppietta personale mettendo alla destra di Lloris che la tocca ma non abbastanza per evitare il 2-0 bianconero quando siamo solo al nono minuto.

Il primo tempo della Juve finisce qui, i bianconeri si rintanano in difesa e iniziano a subire l’attacco del Tottenham che quando attacca lo fa  con una pericolosità non indifferente. Prima Kane pescato in area piccola da Eriksen colpisce di testa ma troppo centrale e Buffon respinge, poi ancora l’attaccante inglese strozza un tiro che anche se lento diventa pericoloso e ancora il portiere della Nazionale deve metterci la punta delle dita per evitare il gol. Kane può sbagliare due ma non tre volte e al 35’trova il gol. Imbeccato da Dele Alli, a tu per tu con il capitano bianconero, lo supera e mette dentro di sinistro a porta sguarnita. L’assedio dei londinesi continua incessantemente ma allo scoccare del 45’ Douglas Costa riparte in contropiede e in area tenta di superare Aurier che lo falcia e l’arbitro non può far altro che concedere il secondo penalty. Higuain va dal dischetto ma stavolta colpisce la traversa tirando centrale e forte e si va negli spogliatoi col risultato di 2-1.

Per fortuna di Allegri i suoi rientrano in campo con un piglio diverso, tentando di subire meno ma comunque costantemente soffocati dal pressing del Tottenham. La prima occasione della ripresa capita proprio ai bianconeri e precisamente sui piedi di Bernardeschi che, sulla destra, raccoglie un’apertura di Higuain, si accentra e sgancia un sinistro a giro sul quale vola Lloris. Basta poco però agli Spurs che riprendono campo e al 70’ trovano il pareggio: Dele Alli guadagna un calcio di punizione su fallo di Chiellini, Eriksen va a batterla e la mette rasoterra sul palo di un Buffon non precisissimo nel posizionare la barriera dei suoi.

Da qui in poi il ritmo cala, Eriksen e compagni provano a gestire tentando l’affondo di tanto in tanto mentre la Juve non riesce a ripartire e cerca di difendere come può cercando il contropiede appena possibile come all’86’ quando Douglas Costa punta il fondo e la mette forte in mezzo in area rischiando di beffare Vertonghen che intervenendo in scivolata rischia di metterla nella propria porta. Finisce così 2-2, risultato che sicuramente accontenta di più Pochettino. Per Allegri si fa dura, i suoi dovranno tentare il tutto per tutto a Wembley.

Nell’altro ottavo di finale il City di Guardiola liquida la pratica Basilea in scioltezza.

0-4 al St. Jakob Park. Basta un tempo per mettere ko i rossoblu e chiudere virtualmente il discorso qualificazione. Al 14’ Gundogan porta in vantaggio i suoi con un colpo di testa su cross da calcio d’angolo di De Bruyne. Quattro minuti dopo è Bernardo Silva a segnare con un sinistro a giro che il portiere sfiora senza riuscire a evitare il gol. Al 23’ arriva il 3-0 che stavolta porta la firma del solito Sergio Aguero, reduce dal poker nell’ultima giornata di Premier.

Nella ripresa arrotonda il risultato ancora Gundogan che trova la sua doppietta personale e chiude definitivamente i giochi.

Senza rischiare di portare sfortuna possiamo dire che il Manchester City è ufficialmente ai quarti di finale di Champions.

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