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Bove si installa il defibrillatore, Friedkin lo chiama e gli propone l’idea

 

La vita cambia. Per Edoardo Bove radicalmente e all’istante. Il giocatore ora dovrà dire addio alla serie A, visto che è ufficiale la sua operazione e soprattutto definitivo visto che il ragazzo ha un defibrillatore sottocutaneo e questo vuol dire solo una cosa che in Italia non potrà più giocare.

Bove, futuro in Premier: la decisione inaspettata dei Friedkin (Ansa Foto) Controcalcio.com

Per Edoardo inizia in tutto e per tutto una nuova vita. Quanto è accaduto 1° dicembre durante Fiorentina-Inter ha cambiato ogni cosa, ogni prospettiva e visione. All’ospedale Careggi di Firenze, dove il calciatore è ricoverato da una decina di giorni, Edoardo è stato operato il 10 dicembre, dieci giorni dopo il fattaccio, e ora ha un defibrillatore sottocutaneo removibile.

Un piccolo apparecchio, molto simile a un pacemaker, per intenderci, che controllerà ogni secondo e in modo costante il ritmo cardiaco del calciatore e potrà prevenire un altro arresto. Era una cosa che andava fatta, vista la delicata situazione ma è anche una scelta che devia la carriera di Edoardo, non la interrompe, ma la cambia visto che in Italia, a causa di questo piccolo apparecchio che ha sotto pelle, non potrà più giocare.

Un caso il suo identico a Eriksen che non si è sentito male in Italia ma agli Europei del 2021, ma era di proprietà dell’Inter e la sua scelta d’inserirsi il defibrillatore, l’ha condotto in Inghilterra perché lì è possibile giocare. Ed è probabile, anche se è ancora molto presto che sia proprio in Gran Bretagna il suo futuro.

Friedkin e una proposta da uomo buono

Tra qualche giorno uscirà dall’ospedale e tornerà prima a Firenze e poi subito a Roma, nella sua casa di Trastevere. Si riposerà, rifletterà sul da farsi e poi deciderà che strada prendere, potrebbe anche decidere di finirla qui, ma chi gli sta vicino assicura che non è cambiato nulla, si è solo un po’ modificato e deve prenderne cosienza.

Normale che sia così anche perché lo stesso Eriksen, lì per lì, aveva pensato di smettere poi ragionandoci ha riveduto le sue posizioni e ora non fa che giocare e segnare anche dei bei gol e anche far segnare i compagni. Insieme al papà Giovanni, alla mamma Tanja, alla fidanzata Martina e anche al procuratore Diego Tavano si confronterà e deciderà. Da non dimenticare che il cartellino di Bove è di proprietà della Roma, tanto che il giocatore era stato ceduto alla Fiorentina in prestito oneroso per 1,5 milioni di euro con un diritto di riscatto fissato a 11 che in base alle presenze poteva anche essere trasformato in obbligatorio.

Friedkin l’ha preso a cuore e farà una proposta

Pensare che Commisso aveva pensato di acquistarlo a gennaio, anticipando tutto, ma quanto è successo ha cambiato tutto. Formalmente Bove tornerà un calciatore della Roma, visto che ha un contratto fino al 2028 e ora bisogna capire quello che succede.

Nel 2021 Eriksen rescisse con l’Inter e andò in Premier, non fu istantaneo ma quasi. E la stessa cosa potrebbe farla anche Edoardo Bove, con una mano in più anzi con un presidente che, guarda caso, ha appena acquistato una squadra importante in Premier come l’Everton.

I Friedkin non sono rimasti impassibili e stanno seriamente pensando di proporre questa eventualità al giocatore che non ci sta pensando, ma è un’opportunità che è lì sul tavolo, pronta a essere valutata. In Inghilterra i protocolli per i giocatori con problemi cardiaci sono scrupolosi ma meno rigidi rispetto all’Italia, nel senso che con un defibrillatore si può giocare senza problemi, anche se la responsabilità resta al giocatore. E questa è una differenza da valutare.

Daniele Magliocchetti

Lo so, è un sogno un po' bizzarro, ma da piccolo sognavo di fare l'inviato di guerra, mi perdevo nei racconti di Ettore Mo, meraviglioso inviato del CorSera, su questa scia sono diventato un giornalista, meglio dire cronista (esistono solo le notizie), scrivendo e raccontando sport (principalmente), ma anche cronaca e politica per Ultime Notizie, Ansa, Repubblica e Messaggero, cartaceo e on line, contestualmente facevo (e faccio) anche radio passando per Radio Incontro, Radio Globo, Radio Sei, Radio Incontro Olympia ora solo Radio Olympia. Da sempre curioso del mondo e di chi ne fa parte.