Non solo arte, cultura e punti di estremo interessa, Roma è anche capitale del cibo, senza alcun dubbio. Provare per credere.
Si mangia a Roma, molto e anche bene. Le tradizioni quelle importanti, anche e soprattutto nel settore culinario dettano i tempi per quella che può definirsi una vera e propria arte. Una forma di iniziativa artistica a portata di tutti, adatta, ne miglior modo possibile a tutti i tipi di esigenze.
A Roma si mangia ovunque, in ogni strada, vicoletto o grande arteria è possibile trovare le classiche trattorie che offrono l’opportunità di confrontarsi, a tavola, con la grande tradizione e storia romana. Il tratto quasi unico, in molti casi è da scoprire a fine pasto, al momento del conto.
In città, dunque, le opportunità di mangiare bene spendendo poco sono davvero tante, grazie alle tipiche trattorie, spesso veri e propri luogo di “perdizione” per quel che riguarda gusto e sapori. Spesso, addirittura è possibile mangiare tanto e bene con soli 15 euro a persona. Gli esempi, di certo non mancano.
La trattoria “Guerra”, per esempio, menu fisso 15 euro, antipasto, primo, secondo con contorno, acqua, vino e caffè preparato con la classica moka. Le porzioni, inoltre, sono davvero soddisfacenti. Via Eleonora d’Arborea, 7 (Piazza Bologna). Tel 0664465064. Chiuso la domenica.
“Casetta rossa”, uno spazio sociale autogestito in zona Garbatella. Ingredienti biologici e a km 0 per un vero e proprio incontro con i sapori unici dei piatti di una volta. In questa trattoria è previsto il “pasto sospeso”, con minimo 5 euro si contribuirà a pagare un pranzo a chi magari non può permetterselo. Via Giovanni Battista Magnaghi, 14 (Garbatella).
La trattoria “Da Francesco”, in via Casilina 493, la tipica osteria romana, per intenderci, tra amatriciana, cacio e pepe e ossobuco. C’è poi “Il Quagliaro”, una trattoria nata nel lontano 1958 dove ancora si respira aria di tradizione. Piatto tipico, la quaglia. Il tutto in Largo Mola di Bari, 17/19.