Il 6 luglio apre il programma di eventi presso l’arco di Malborghetto Erathostenes, spettacolo che con la danza, il teatro e il canto, si offre come riflessione sulla tentazione irrazionale che corrode l’Occidente, minando nell’intimo l’idea stessa di comunità e i suoi principi fondanti: convivenza, coesistenza, libertà, confonto. La figura dell’intellettuale Eratostene è un faro al quale guardare, non solo per le sue conoscenze, ma per la sua profonda aderenza alle realtà. Il teatro di fa portatore di un messaggio che riconnetta le diverse comunità, di cittadini, ricercatori, studiosi, giovani, rendendole di nuovo protagoniste.
Il 7 luglio va in scena Acarnesi di Aristofane; in scena quattro poliedrici attori che, attraverso un gioco continuo di cambio di identità e ruoli, celebrano la commedia classica amplificando lo spirito originario della commedia aristofanea: in Acarnesi il conflitto non nasce contro Sparta, il nemico esterno con cui alla fine della prima scena il protagonista stipula senza difficoltà la pace, ma è insito nella società stessa, nella polis, nei vicini. Sono le fazioni opposte che confliggono all’interno della società che cercano di elidersi, sopprimersi. La vera pace è quella da costruire all’interno della propria comunità.
Il 12 luglio debutta Gaius Plinius Secundus – L’ultimo viaggio di Plinio il Vecchio, in occasione del bimillenario della nascita del grande naturalista autore dell’enciclopedica Naturalis Historia. Il progetto è un viaggio immaginario, attraverso le allucinazioni, le speranze, le proiezioni e gli ultimi respiri di Plinio il Vecchio del quale si vuol ricordare soprattutto la levatura morale. Nel corso dell’eruzione del Vesuvio del 79 che seppellì Pompei ed Ercolano, essendo capo della flotta romana Plinio si trovava a Miseno e, volendo osservare il fenomeno il più vicino possibile ed aiutare alcuni suoi amici in difficoltà sulle spiagge della baia di Napoli, partì con le sue galee, attraversando la baia fino a Stabiae (oggi Castellammare di Stabia) dove trovò la morte, probabilmente soffocato dalle esalazioni vulcaniche, a 56 anni.
Chiude la rassegna il 13 luglio _Dante, sommo Poeta. _La storica compagnia Astra Roma Ballet fondata e diretta da quasi 40 anni dall’étoile Diana Ferrara, ha scelto di omaggiare Dante Alighieri con una creazione coreografica originale, un viaggio in danza attraverso i sonetti giovanili della Vita Nova e le celebri terzine della Divina Commedia. Sfilano le sue adorate figure femminili, le creature di Dio, e i personaggi grandiosi della Commedia. La coreografia è di Giada Primiano e Fausto Paparozzi, mentre le musiche sono state scritte appositamente per questo balletto dal compositore Marco Schiavoni.