Space Opera: un viaggio interplanetario con una visuale a 360°, interamente basato sulle note della suite “Op.32: The Planets” di Gustav Holst. Al Planetario di Roma, fino al 29 gennaio, gli spettatori diventano passeggeri di un’astronave aliena.
“Il ritrovamento di un disco volante nel sottosuolo permette agli spettatori di diventare passeggeri di un’astronave aliena e decollare dalla Terra per visitare l’intero sistema solare giocando con i concetti di Spazio e Tempo. L’astronave è dotata di una finestra panoramica circolare che mostra i corpi celesti durante il viaggio, richiedendo una partecipazione attiva del pubblico, mentre si procede per “tappe cosmiche” e “corridoi interplanetari”, accompagnati dalla voce di Ottavia Piccolo (celebre doppiatrice della Principessa Leila in “Star Wars”).
Presentato nel 2010al Planetario della Biblioteca di Alessandria di Egitto, durante il meeting dell’International Planetarium Society,“Space Opera” si è distinta come esperienza più artistica e cinematografica che scientifica, assolutamente unica nel suo genere e forse ha contribuito alla nascita di un nuovo modo di produrre contenuti per planetari. Successivamente, è stato tradotto in 7 lingue. Si tratta del primo e tuttora unico prodotto italiano su questo formato: a circa 12 anni dalla sua pubblicazione è stato proiettato in circa 200 planetari nel mondo”.
Info bit.ly/space-opera-planetario
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