Dal lago di Bolsena, a Civita Castellana, da Piansano, a Viterbo un viaggio nella biodiversità, alla riscoperta della terra dei falisci e degli etruschi
Biodiversità, biodiversity, biological diversity: la ricchezza di vita sulla terra. I milioni di piante, animali e microrganismi, i geni che essi contengono, i complessi ecosistemi che essi costituiscono nella biosfera. La Tuscia (VT) il 22 e 23 maggio festeggerà la Giornata Mondiale della Biodiversità aprendo le porte alla scoperta e alla riscoperta del suo patrimonio biologico di odori, sapori, lavorazioni e mestieri a tutela della biodiversità con un percorso tra i borghi e le campagne di Bolsena, Civita Castellana, Piansano e Viterbo, nella terra dei primi popoli italici, dai fallisci agli etruschi.
Proclamata nel 2000 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per celebrare l’adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica firmata a Nairobi, in Kenya, nel 1992, con l’obiettivo di tutelare la diversità biologica del Pianeta, la Giornata Mondiale della Biodiversità verrà festeggiata nella Tuscia Viterbese con itinerari all’interno di quelle esperienze sostenibili che hanno fatto della tutela e della valorizzazione un valore da tramandare nel tempo, di famiglia in famiglia, di mano mano, attivando virtuosi processi di recupero e conservazione delle antiche tradizioni. Ogni assaggio una storia, ogni frutto una ricchezza.
Il 22 e 23 maggio, famiglie, curiosi e appassionati potranno andare alla scoperta – con la possibilità di partecipare attivamente – del processo produttivo dell’olio, ma anche del formaggio, e molto altro, sperimentando con mano l’importanza della tutela della terra e del processo sostenibile. Una nuova inedita tappa di Tuscia Experience: un rinnovato modello di cultura del territorio, che conferma la sostenibilità di quello slow tourism riscoperto negli ultimi mesi, in grado di dar vita a nuove occasioni per scoprire e toccare con mano la storia di un intero paese. Una finestra aperta su spazi e luoghi dove vivere in prima persona esperienze pratiche e manuali tra antiche tradizioni e antichi gesti raccontati direttamente dai loro protagonisti.
Per rispetto delle norme covid è necessario prenotarsi su marketing@vt.camcom.it.
Si parte da Montefiascone, il 22 maggio mattina, alla scoperta di uno degli “ori” italiani per eccellenza: l’olio. Un olio legato alla Via Francigena, come quello dell’Oleificio Presciuttini, e proseguendo il viaggio sensoriale con il frantoio Battaglini a Bolsena, L’olio del lago: tradizioni centenarie che si snodano nei paesaggi unici della Tuscia, tra ricchi oliveti ed evocativi scenari, per raccontare uno dei frutti più emblematici delle nostre terre, qui sempre curati e tutelati.
La scoperta prosegue con un altro patrimonio simbolo di questo territorio: il formaggio
Nel primo pomeriggio la visita prosegue a Piansano, con Il Fiocchino. Caciaro per un giorno. Il fuoco, elemento primo della terra. Il latte, alimento primo dell’uomo. Il tempo. L’esperienza di padre in figlio. Preziosi ingredienti per un’arte che fa grande il formaggio. Queste parole riassumono lo spirito di una azienda di famiglia che ha preservato una tradizione antica.
Non solo biodiversità: domenica 23 maggio Tuscia Experience torna a raccontare il passo lento e sostenibile dell’artigiano presso lo Studio D’Arte Bell’ornato, a due passi dal Duomo Cosmatesco e dalla cinquecentesca Piazza Comunale di Civita Castellana, dove vengono progettati e realizzati colorate vetrate artistiche, e poi ancora Mastro Cencio, per un viaggio nel tempo della ceramica per un’immersione nella quotidianità delle antiche popolazioni Italiche, dei Falisci e degli Etruschi facendo riferimento alla loro quotidianità grazie alla ricca esposizione di vasellame e utensili usati da queste antiche popolazioni nella loro vita di ogni giorno.
Tuscia Experience è promosso da Camera di Commercio di Viterbo e Union Camere. Info e prenotazioni su marketing@vt.camcom.it e www.tusciawelcome.it