San Lorenzo, corteo funebre e denunce: in strada per l’ultimo saluto all’ex br Salvatore Ricciardi

Un corteo funebre non autorizzato si è tenuto nel quartiere di San Lorenzo, per omaggiare l’ex br Salvatore Ricciardi. A scendere in piazza decine di anarchici ed esponenti dei centri sociali, che hanno iniziato a seguire il feretro.

La polizia, presente sul posto, ha immediatamente bloccato la processione, dopo che alcuni avevano realizzato una scritta sulle mure aureliane: “Ciao Salvo, odio il carcere”.
Attimi di tensione dunque, con una manifestante che si è rivolta agli abitanti del quartiere, inneggiando alla lotta di Ricciardi per tutti loro che adesso sono affacciati ai balconi. Insulti alle forze dell’ordine e clima di tensione. Sono state identificate 45 persone, che verranno denunciate per la violazione del decreto sulle misure di contenimento del coronavirus.

Ricciardi aveva 80 anni, ricoverato in ospedale dopo una caduta; l’uomo viene ricordato per l’attività sindacale nella Cgil a quella nel Partito socialista di unità proletaria (Psiup) fino all’ingresso nella colonna romana delle Brigate Rosse, nella seconda metà degli anni Settanta. Condannato all’ergastolo per il caso Moro, torna libero nel 2010, mantenendo sempre il legame con le realtà antagoniste della capitale. In questi giorni, nel quartiere San Lorenzo erano apparsi diversi manifesti che lo ricordavano.

Impostazioni privacy