Coronavirus, la movida non si ferma nella Capitale: denunciati dieci gestori

Sono diversi i locali in cui le norme a tutela della sicurezza pubblica non vengono rispettate; nonostante quanto stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, molti tra pub e discoteche della Capitale ignorano le regole.

I controlli della polizia locale hanno portato alla denuncia di 10 gestori per inottemperanza alla chiusura o per il mancato rispetto dell’obbligo di distanza. Le attività commerciali sono tutte nelle principali vie e piazze romane al centro della movida notturna, stracolme di gente noncurante delle possibili conseguenze.

La sindaca Raggi ricorda come sia “fondamentale che tutti i cittadini si attengano rigorosamente alle prescrizioni stabilite dalle autorità. Ogni singolo gesto può rivelarsi decisivo. È necessario che tutti compiano uno sforzo per tutelare la nostra comunità. Occorrono responsabilità e rispetto delle regole, nessuno può e deve pensare di essere esentato”.

Il comandante Antonio Di Maggio, a capo delle verifiche svolte, invita “tutti i cittadini e in modo particolare i giovani, ad attenersi al rispetto delle regole, perché nessuno è immune dal contagio. Sono necessari senso di responsabilità e collaborazione. Non c’è spazio per egoismi, personalismi e pressapochismi, Continueremo a vigilare, non curanti dei rischi reali anche per noi operatori di polizia, affinché il contagio possa essere contenuto e le cure sanitarie garantite a tutti coloro che ne hanno bisogno, ma serve senso civico”.

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