Stamane sul sagrato della Basilica di San Pietro l’ultimo saluto dei fedeli e di tutto il mondo a Papa Ratzinger.
La celebrazione delle esequie è stata officiata dal decano del Collegio cardinalizio Giovan Battista Re mentre Papa Francesco ha pronunciato l’omelia. La salma di Benedetto XVI è stata poi tumulata nelle Grotte Vaticane nella tomba che fu prima di Papa Roncalli e poi di Papa Giovanni Paolo II. Una cerimonia breve svoltasi in forma privata e con la sola presenza di alcuni porporati e delle persone più vicine al Papa emerito.
Nella bara erano state inserite le medaglie e le monete coniate durante il pontificato, i pallii, ovvero le vesti da lui indossate nelle funzioni liturgiche nel corso della sua carriera ecclesiastica da arcivescovo metropolita di Monaco e di Roma, e poi il rogito, ovvero il testo che descrive in breve il pontificato di Papa Ratzinger, in un cilindro di metallo. La bara di legno di cipresso è stata dunque adagiata in una cassa di zinco e poi in una di noce.
Nel corso di queste giornate che hanno visto sfilare a San Pietro, da lunedì scorso ad oggi, decine di migliaia di fedeli è stato messo in campo un piano speciale di accoglienza per assicurare il decoro, garantire i trasporti e accogliere al meglio tutti coloro che hanno voluto recarsi a piazza San Pietro per rendere omaggio al Papa emerito.
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