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“Vivi Velletri”, emozioni vivide e magiche atmosfere con “Donna chiama libertà”

Si è conclusa tra gli applausi e una emozione diffusa e sincera “Vivi
Velletri”, la prima rassegna estiva di teatro e musica promossa dalla
Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, con il
patrocinio del Comune. Dopo la prima iniziativa con Nando Brusco e le
emozioni con il quartetto composto da Manuela Mandracchia, Fabio
Cocifoglia, Daniela Di Renzo ed Emiliano Begni – è stata la volta di
una serata al femminile rigorosamente dedicata alle donne con Bruna
Perraro, Giana Guaiana e Adriano Coco.

Il direttore artistico della Fondazione, Giacomo Zito, nel presentare il
nuovo spettacolo ha ringraziato il pubblico della rassegna: “abbiamo
ricevuto dei feedback e dei riscontri incoraggianti per tutte e tre le
iniziative”, ha detto, “e questo è un dato molto importante. Con
questi tre appuntamenti abbiamo spaziato con artisti di qualità in
argomenti ed emozioni e speriamo di avervi lasciato qualcosa, in fondo
l’obiettivo era che rimanesse qualcosa dentro”.

“Donna chiama libertà” è uno spettacolo di musica e voce di tre
artisti, Bruna Perraro (flauto traverso), Giana Guaiana (chitarra e
percussioni), Adriano Coco (violino) per un concerto reading che dedica
alle donne e alla loro volontà di riscatto l’intero spettacolo con
una tessitura di canti tradizionali, canti d’autori e canti autografi.
Lettere, storie, nomi e cognomi di donne straordinarie in situazioni
tristemente ordinarie come gli scenari di guerra e di violenza hanno
accompagnato il pubblico – col suono vibrante degli strumenti musicali
– in un viaggio nel loro coraggio.

Il titolo dello spettacolo è tratto da una canzone scritta dalla stessa
Bruna Perraro, intitolata appunto “Donna chiama libertà”, che è un
omaggio alla figura femminile in tutte le sue declinazioni, umane e
sociali. Il Chiostro della Casa delle Culture e della Musica ha accolto
le note, le parole, le atmosfere, le musiche e la bellezza di un grido
di libertà, un grido di donna, un grido di donna che chiama libertà.
Non poteva esserci epilogo più emozionante per la rassegna estiva
targata FondArC.

“Vivi Velletri” si conclude con un bilancio positivo e può guardare
con fiducia al futuro: la programmazione è stata apprezzata sia per
qualità che per varietà tematica, mentre il livello degli artisti è
stato altissimo. Un’ottima base per le iniziative future che la
Fondazione, sotto la direzione artistica di Giacomo Zito, intende
mettere in campo per valorizzare luoghi magici come la Casa delle
Culture.