Ostia, arriva la confisca dei beni di proprietà di Mauro Balini, avvicinato ai clan Fasciani e Spada

La Guardi di Finanza ha eseguito il decreto di confisca sul patrimonio mobiliare ed immobiliare di Mauro Balini, stimato ad un valore complessivo di oltre 460 milioni di euro.

Balini, patron del Porto Turistico di Roma, è un imprenditore romano che opera principalmente nel settore turistico ed immobiliare del litorale ostiense.

Nel 2015 venne arrestato per associazione a delinquere finalizzata a fatti di bancarotta fraudolenta, riciclaggio, impiego di denaro di provenienza illecita e intestazione fittizia di beni.

Svelata in seguito la disponibilità di beni in misura sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati e la provenienza di parte degli stessi quale provento e/o reimpiego dei delitti contestati, le fiamme gialle hanno messo in atto la definitiva acquisizione dei beni da parte dello Stato. Inoltre è stata confermata la vicinanza agli esponenti di due organizzazioni malavitose di Ostia, i clan Fasciani e Spada.

Il sequestro riguarda quote societarie, capitale sociale e intero patrimonio aziendale di 13 società; 522 unità immobiliari e 28 terreni a Roma.

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