Trionfale, i commercianti furiosi: i fondi per la Rete d’Impresa restano in Municipio

Carlo Maria Breschi, manager di Balduina’S e Rete Trionfale, in esclusiva a Roma.Cityrumors.it

Il quadrante Trionfale del 1° Municipio ha vinto un bando per la realizzazione della “Rete d’Impresa Trionfale”, ma i fondi che permettono alla Rete di realizzare il proprio programma di promozione del commercio di vicinato e di valorizzazione del quartiere, stanziati dalla Regione Lazio mesi fa, risultano ancora bloccati nelle casse capitoline, per un groviglio burocratico.

Rete Trionfale è il programma che riunisce le imprese del territorio per attività di promozione e fidelizzazione e riqualificazione del quartiere.
I promotori della Rete Trionfale hanno dovuto anticipare i capitali per realizzare le opere del programma. non avendo ancora ricevuto i fondi stanziati dalla Regione Lazio, poiché confluiti in Avanzo di Amministrazione delle casse capitoline. -Roma.Cityrumors.it

I negozianti del quadrante di Trionfale tra via Cipro, Mercato Trionfale, Ottaviano, Candia, Giulio Cesare e Piazzale degli Eroi sono furiosi ed i promotori della Rete hanno dovuto intanto anticipare i soldi per la realizzazione delle opere che daranno vitalità al commercio di vicinato e decoro al quartiere, grazie al progetto della Rete d’Impresa Trionfale, vincitrice di un bando regionale.

Il 1° municipio ha infatti  bloccato i fondi regionali in avanzo di bilancio ed ora occorre una variazione di bilancio per poterli assegnare ai negozianti – si spera – entro fine aprile.

I commercianti di Trionfale, riunitisi nella “Rete Trionfale” circa un anno fa hanno vinto un bando della Regione Lazio “Reti d’impresa”, che eroga 100mila euro di fondi per la realizzazione del programma di rete.

Si tratta di una rete delle imprese di quartiere ma anche  di un modello di cittadinanza attiva e rappresentanza di interessi dal “dal basso”. “Il finanziamento del bando ci consente di realizzare alcuni interventi di riqualificazione o abbellimento di aree verdi o urbane, creare totem informativi, strumenti digitali, eventi speciali.  Inoltre attività di promozione, formazione professionale, fidelizzazione della clientela, una piattaforma informatica per Marketplace locale e segnalazioni, redazione, social media manager, rapporti istituzionali con il municipio e con investitori di varia natura – ha spiegato a Roma.cityrumors.it Carlo Maria Breschi, delegato romano di ASSORETIPMI e manager di Balduina’S e Rete Trionfale  – poiché nel nostro programma di rete gli interessi delle imprese e dei cittadini convergono nella rivalutazione urbana e negli eventi di aggregazione socio-culturale.”.

Un modello che è stato già sperimentato da qualche anno con risultati più che eccellenti nell’analoga Rete di Imprese e Cittadini “Balduina’S”, nel quartiere confinante con Trionfale. Ad ottobre 2023 la Pisana eroga la prima tranche di finanziamenti, di 30mila €, corrispondente al 30% dell’importo totale del programma, che viene così indirizzata al I Municipio che poi deve erogarla alla Rete Trionfale, vincitrice del bando. Da allora sono passati mesi e agli imprenditori riuniti nella Rete Trionfale ancora non è arrivato un soldo.

La mancata iscrizione dei fondi nel bilancio 2023-2025

Lo scorso febbraio i commercianti diffidano sia il I Municipio che Roma Capitale a consegnare i fondi di cui la Rete d’Imprese Trionfale risulta beneficiaria. Vengono così a conoscenza che la somma stanziata dalla Regione Lazio, pari a 30mila euro, “è  confluita nell’avanzo di amministrazione vincolato – come si legge in un documento della Ragioneria generale di Roma Capitale -. in vista della chiusura dell’esercizio finanziario  e potrà essere applicata alla variazione del bilancio di previsione 2024, successivamente all’approvazione del rendiconto di gestione 2023, la cui scadenza è fissata per la fine di aprile.”. L’errore sembra essere stato compiuto dal 1° Municipio che, come dichiara la nota della Ragioneria generale: “avrebbe dovuto richiedere entro lo scorso 30 novembre, l’iscrizione nel bilancio 2023-2025 della quota in questione.”.

Il manager della Rete d'Impresa Trionfale cerca di far luce sugli intoppi burocratici che tengono i fondi regionali ancora nelle casse del I Municipio.
Carlo Maria Breschi, manager della Rete Trionfale, chiede di sbloccare i finanziamenti che permetteranno al programma di rete di potenziare tutti gli obiettivi del rilancio del commercio di vicinato e della rivalutazione territoriale. – Roma.Cityrumors.it

Ci vorrebbe un attento monitoraggio e capacità di avvicinare in maniera virtuosa la componente istituzionale con quelle associative, indipendenti, come le Reti attive e gli stessi Comitati Civici. – prosegue Breschi – Poi quando scopri che un Municipio come quello di Roma Centro non rispetta i termini previsti dalla Ragioneria del Comune per impegnare i fondi vincolati dalla Regione…cadono le braccia.”.

Lo scorso 29 marzo la questione è stata inserita all’ordine del giorno della Commissione Capitolina di Controllo e Trasparenza ma, come riferisce Breschi, l’incontro non ha prodotto nessuna novità in merito all’erogazione dei fondi: “solo disinformazione e confusione. L’8 aprile se ne discuterà nella Commissione Trasparenza Capitolina.   Intanto noi imprenditori abbiamo dovuto anticipare i soldi per la costituzione del programma di Rete. Migliaia di euro per notaio, commercialista, legale, fideiussione, evento solidale di Natale pro Gemelli…- aggiunge a Roma.Cityrumors Breschi – Siamo in tempo a fare ancora tutto se dopo aver sbloccato la prima tranche di 30mila euro e aver rendicontato, il Municipio si adopererà per farci arrivare anche la seconda tranche  molto velocemente. Noi puntiamo a soluzioni digitali per promuovere eventi e offerte commerciali ma anche per segnalare in tempo reale disservizi e criticità. Interventi di decoro in zona Mercato e Cipro.  Eventi culturali e ludici per coinvolgere i cittadini e attirare il turismo migliore in vista del Giubileo, considerando che Prati e Trionfale sono quadranti chiave per il prossimo Giubileo. Con questi investimenti per il programma di Rete non abbiamo l’illusione di aver risolto i problemi, ma certamente di aver proposto un modello di sussidiarietà tra istituzioni, imprese e cittadini, di partecipazione reale, scalabile e sostenibile per altre realtà.”.

L’ultima parola spetta alla prossima Commissione Trasparenza Capitolina che discuterà della questione rovente il prossimo 8 aprile.

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