Luci e ombre nella annuale classifica sulla qualità della vita delle nostre città per la Capitale, che rispetto a quella di un anno fa scende ancora e si piazza oltre il trentesimo posto
L’edizione numero 34 dell’indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore, pubblicata oggi, 4 dicembre, certifica la leadership di Udine, seguita sul podio delle città dove si vive meglio da Bologna e Trento. È la prima volta che la provincia di Udine vince la Qualità della vita, raggiungendo il primo posto tra i territori più vivibili.
La ricerca ha analizzato nove dimensioni, tra cui affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, tempo libero e turismo, reddito e ricchezza, insieme a 14 sottodimensioni e 92 indicatori di base.
La città più “vivibile”
Per la prima volta una città del nord-est risulta essere la città più vivibile tra tutte le città italiane. È Udine infatti la città in cui si vive meglio in Italia, un primato piuttosto sorprendente se consideriamo che il capoluogo friulano soltanto tre volte si era affacciata tra le migliori dieci d’Italia dal 1990 ad oggi. A decretare la vittoria della provincia friulana è la 34esima edizione dell’indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita, che misura il benessere della popolazione. Bologna si prende la seconda posizione confermandola dalla scorsa annata e Trento sale sul gradino più basso del podio. La classifica tiene conto di 90 indicatori, presi in esame per stilare questa graduatoria, suddivisi poi in sei categorie che generano di conseguenza sei classifiche tematiche, confermando ancora una volta l’enorme gap che esiste tra le città al Nord e quelle al Sud della nostra penisola. La prima del Meridione è Bari, che arriva però solo al 69esimo posto.
Luci e ombre su Roma
I cittadini della Capitale non se la passano proprio così bene per quanto riguarda la qualità della vita. Infatti lo studio ha evidenziato molte luci e ombre e Roma, per questo si piazza soltanto al posto 35 scivolando addirittura 4 posizioni più indietro rispetto a un anno fa. Se da un lato alcuni indicatori premiano Roma, posizionandola nelle prime posizioni, altri evidenziano criticità significative che incidono concretamente sul livello di vita dei romani. Gli aspetti positivi sono soprattutto nel settore “Istruzione e Formazione”, dove Roma ottiene punteggi tra i più alti in Italia, l’8 posto, segno del ricco ventaglio di opportunità formative offerte da scuole, università statali e private presenti sul territorio. Altro punto a favore di Roma è il “Tempo Libero” , con il 48 posto, grazie alla ricca offerta culturale e ricreativa nei musei, nei teatri, nelle aree verdi, nei centri sportivi, che danno un contributo importante alla qualità della vita dei cittadini. Il principale aspetto negativo che condiziona pesantemente la vita quotidiana dei romani è “Sicurezza”, considerata un aspetto chiave per il benessere individuale e collettivo. Roma risulta purtroppo ai primi posti per l’elevato tasso di criminalità raggiunto. “L’Ambiente” è l’altro punto fondamentale dove Roma è più carente.