Lazio, il tecnico più amato gela i tifosi: “Ho il cancro, mi resta un anno di vita”

Dopo la grande gioia per la vittoria nel derby di ieri, arriva una brutta notizia. L’ex tecnico biancoceleste, uno dei più amati dal pubblico, gela i tifosi

Un fulmine a ciel sereno. Una notizia terribile, che gela i tifosi della Lazio e gli amanti del calcio. All’indomani della vittoria nel derby contro la Roma, deciso da una rete di Zaccagni su calcio di rigore, arriva una notizia shock: uno dei tecnici più amati ed apprezzati dai tifosi della Lazio, figura di spicco nella storia del calcio italiano ed internazionale, ha annunciato di avere un tumore in stato terminale.

I tifosi della Lazio sotto shock. Il tecnico più amato annuncia di essere malato – Roma.Cityrumors.it

“Tutti avevano capito che non stavo bene, immaginavano fosse cancro e lo è. Devo lottare finché potrò”, ha dichiarato alla stampa, svelando la gravità delle sue condizioni. Parole che hanno gelato i sostenitori biancocelesti. Dichiarazioni che chiariscono, senza troppi giri di parole, uno stato d’animo chiaro. ed una situazione preoccupante.

Sven Goran Eriksson ha il cancro: “Forse mi resta un anno”

Ad annunciare la malattia che lo affligge da qualche mese, è Sven Goran Eriksson. Il tecnico, che in Italia ha allenato anche Roma, Fiorentina e Sampdoria, ha spiegato le sue condizioni ad una radio svedese: “Nel migliore dei casi mi resta un anno o anche di più, nel peggiore anche meno. In realtà nessuno può esserne sicuro con certezza, è meglio non pensarci. Puoi in qualche modo ingannare il tuo cervello, pensare positivo e vedere le cose nella maniera migliore, non perderti nelle avversità, perché questa ovviamente è la più grande di tutte, ma ricavarne comunque qualcosa di buono da questa esperienza”. Eriksson racconta i drammatici momenti in cui ha scoperto la malattia: Sono collassato improvvisamente mentre facevo una corsa di cinque chilometri, dopo un consulto medico ho scoperto di avere avuto in ictus e che avevo già un tumore. Non so da quanto tempo, forse un mese, forse un anno”. L’anno scorso Eriksson si era dimesso da direttore sportivo del Karlstad Football per problemi di salute: “Ho scelto di limitare i miei incarichi pubblici a causa di problemi di salute sui quali sto indagando”, aveva detto.

Eriksson, il tecnico più vincente nella storia della Lazio

Sven Goran Eriksson è il tecnico più vittorioso della storia laziale. L’allenatore del secondo scudetto e che, alla guida della Lazio è stato protagonista di un percorso eccezionale. Arrivò nella capitale l’estate del 1997 e in tre anni e mezzo ha vinto un titolo (nella stagione 99-00), una Supercoppa Europea (battendo ad agosto del 1999 i cosiddetti invincibili del Manchester United), una Coppa delle Coppe (nel 1999), due Coppe Italia (1998 e 2000) e due Supercoppe italiane (1998 e 2000), oltre a raggiungere una finale di Coppa Uefa nel 1998. A Roma fu l’artefice della crescita della squadra, che in pochi anni arrivò in vetta a tutte le classifiche internazionali. In una recente intervista, ha ricordato la sua avventura alla Lazio così: “Se uno si guarda alle spalle è normale vedere quello che si poteva fare meglio. E di rimpianti se ne trovano sempre tanti. Ma io non sono fatto così. Non sono uno a cui piace guardarsi alle spalle e piangersi addosso. La vita è bella e va vissuta giorno dopo giorno. E poi credo di aver ottenuto e vinto tanto. Potevo vincere di più: lo scudetto alla Roma, quello con la Lazio perso all’ultima giornata e soprattutto la Champions League con i biancocelesti. Eravamo una squadra davvero forte e potevamo portare a casa altri trofei. Ma lo scudetto con la Lazio resta incredibile, soprattutto per come è arrivato. E’ stato bello, emozionante. Abbiamo fatto felici tanti tifosi che aspettavano da anni di tornare a vincere il campionato. Se penso a quegli anni è chiaro che, il rammarico c’è, ma anche la gioia e l’enorme soddisfazione di aver vinto uno scudetto in modo unico”.

Lo scorso anno all’Olimpico in occasione del derby

Sven Goran Eriksson allo stadio Olimpico sotto la Curva Nord. Il tecnico fu invitato dalla società prima del derby di ritorno dello scorso campionato – Roma.Cityrumors.it

La sua avventura alla Lazio si chiuse a gennaio del 2001: Otto mesi dopo la vittoria del titolo. Eriksson aveva accettato di diventare commissario tecnico dell’Inghilterra. Il suo incarico sarebbe partito ufficialmente a giugno del 2001. Per sei mesi cercò di conciliare il doppio incarico, senza riuscirci: “Era una grande occasione. Un lavoro importante e volevo provare questa avventura. Se ho fatto bene oppure no ad accettarlo e a lasciare la Lazio, non so dirtelo. Ma valeva la pena tentare”. Lo scorso anno, in occasione del derby di campionato del 19 marzo, tornò allo stadio Olimpico, ospite della società biancoceleste. Fu acclamato dall’intero stadio e salutò i tifosi biancocelesti sotto la Curva Nord. Lui che di derby ne ha vinti tanti (ben quattro in un’unica stagione, più quello firmato da Veron l’anno dello scudetto), ha deciso di annunciare la tremenda notizia della sua malattia, all’indomani di una stracittadina vinta dalla Lazio. Squadra che continua a seguire sempre con affetto. “Mi è rimasta nel cuore”, dichiarò lo scorso anno, quando festeggiò i 75 anni. Lo stesso cuore che oggi, per milioni di tifosi laziali, è diventato più pesante.

 

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